L'angolo dei libri
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Re: L'angolo dei libri
Bel romanzo di formazione, da lasciare a portata di mano di una ragazzina delle medie: lo ricordo ancora (vabbè, lo lessi e rilessi!) in un'edizione dopoguerra che era passato da zie a cugine ecc.alexcda ha scritto:bluesky ha scritto:alexcda ha scritto:uno dei miei libri preferiti in assoluto:
L'ho letto l'anno scorso...STUPENDO! Da leggere!
Non ho idea di quanto coinvolgerebbe un maschietto, però...
Ho trovato sul web quella che è senz'altro frase topica:
“In che consiste dunque questa differenza fra la McGarrity e la Jackson che non possiede un soldo?” Una risposta le venne in mente ed era così semplice che ne provò una sorpresa acuta e lancinante. La differenza era l’educazione. Ecco che cos’era. Era la sola educazione che creava tutta la differenza. L’educazione avrebbe aiutato i Nolan a uscire dalla sporcizia e dalla mediocrità”
Ultima modifica di clairette il Mar 27 Ott 2009, 22:27 - modificato 1 volta.
Re: L'angolo dei libri
clairette ha scritto:Bel romanzo di formazione, da lasciare a portata di mano di una ragazzina delle medie: lo ricordo ancora (vabbè, lo lessi e rilessi!) in un'edizione dopoguerra che era passato da zie a cugine ecc.alexcda ha scritto:bluesky ha scritto:alexcda ha scritto:uno dei miei libri preferiti in assoluto:
L'ho letto l'anno scorso...STUPENDO! Da leggere!
Non ho idea di quanto coinvolgerebbe a un maschietto, però...
Ho trovato sul web quella che è senz'altro frase topica:
“In che consiste dunque questa differenza fra la McGarrity e la Jackson che non possiede un soldo?” Una risposta le venne in mente ed era così semplice che ne provò una sorpresa acuta e lancinante. La differenza era l’educazione. Ecco che cos’era. Era la sola educazione che creava tutta la differenza. L’educazione avrebbe aiutato i Nolan a uscire dalla sporcizia e dalla mediocrità”
E' una bella lettura per donne e uomini, adulti e ragazzi. :
" L'intolleranza [...] è qualcosa che genera le guerre, i pogromi, le crocefissioni ed i linciaggi. È qualcosa che spinge gli uomini ad esser crudeli verso i bambini ed anche fra loro. ...
L'intolleranza è responsabile della cattiveria, delle violenze, del terrore e dei dolori che torturano il mondo."
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Re: L'angolo dei libri
ne avevo parlato già nel topic di Marco; è un libro molto interessante
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Re: L'angolo dei libri
clairette ha scritto:Sii gentile e scrivi titolo e autore... mi sono persa nelle spire della copertina!!!!!AndreaX2 ha scritto:
Tra l'altro, parla del mio lavoro... molto ben scritto, lei è in gamba.
grazieeee
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Re: L'angolo dei libri
Andrea,
mi hai fatto tornare in mente 'Popcorn' di Ben Elton e, non so con quale associazione:
un libro improbabile ma divertente di Skarmeta ... quello 'del Postino'
mi hai fatto tornare in mente 'Popcorn' di Ben Elton e, non so con quale associazione:
un libro improbabile ma divertente di Skarmeta ... quello 'del Postino'
alexcda- Utente Colonna: 2001-5000 post
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Re: L'angolo dei libri
Così crebbe l'Annina, quasi unico tramite tra il mondo del padre, l'Ulisse, fatto di maiali, di mercati, di osterie, di durezza e forti odori, e quello della Rosa, sua madre, e di su fratello Sole, tutto casalingo, pieno di sogni e di parole,
Quella minuta bambina poteva indifferentemente accompagnare una mandria di suini per i tratturi delle campagne cavalcando a pelo un cavallo come passare tranquille ore in riva al Padule divertendosi a seguire i percorsi misteriosi delle formiche o dei girini; essere capace di sostenere lunghe ore di cammino con ogni tempo e assistere a risse e feroci discussioni come trascorrere piacevoli pomeriggi insieme al fratello ad ascoltare la Rosa e la Mena raccontare le vite insignificanti e magnifiche della gente che da millenni abitava al Colle, prima ancora che quel psto vedesse arrivare la ferrovia
e le diavolerie che si stava trascinando dietro.
L'Annina pareva viaggiare leggera tra quei due mondi distinti, senza contrapporli, senza afferrare la frattura che si apriva dentro una tranquillità che lei sola viveva.
Fu soltanto molto più tardi, oramai ragazzina, un giorno di primavera che se ne stava in silenzio, distesa sul prato a guardare dentro il cielo.
La Rosa era assopita al suo fianco, avvolta in un largo vestito celeste, e Sole aveva appena finito di raccontare la storia di un medico vestito di una marsina azzurra che girava il mondo curando i balocchi.
Tutto, attorno, pareva essersi zittito, e l'Annina era intenta a respirare la preziosa sospensione in cui le parole e le immagini riempiono l'aria.
Colori, forme, musica del silenzio.
In quel preciso momento, dal fondo della collina dov'era la grande casa dei Bertorelli, un refolo di vento portò un rumore aspro, condito dall'afrore pungente dei suini. Un urlo, un imprecazione ed infine una bestemmia forte.
L'Annina volse lo sguardo verso
il basso e vide l'Ulisse e il vecchio Mero agitarsi in una discussione: questioni di soldi, pareva, una vendita errata, uno sgarbo ad un cliente...
L'Annina si voltò, vide la madre e il fratello assopiti.
Di sopra il silenzio, di sotto i maiali.
Pensieri, fantasie e cose sognate, ma anche realtà, il sangue, l'odore dell'uomo.
Parevano opposti, eppure, quel giorno, lei li sentì uguali.
Due facce del mondo, materia e astrazione.
Merda e ragione con cui siamo fatti.
Ma poi vide una lacrima scivolare dagli occhi della Rosa che pareva assopita, distesa sul prato tra le urla sconciate.
Volse ancora lo sguardo, l'Annina, e vide suo padre giù in basso, che si era fermato e adesso, alzata la testa, la puntava in sulenzio.
E fu in quell'istante, in quel preciso momento, che comprese l'abbisso totale non tra due mndi, ma tra le persone.
Le cose son cose, hanno una vita loro, hanno forme, pensieri, hanno età e persino uncolore.
Siamo noi a dividere, a costruire barriere, ad alzare, abbassare, a dire chi è buono e cosa invece è peggiore.
Annina capì la distanza tra la madre e l'Ulisse.
La sentì forte, batterle il petto. Una botta improvvisa, una crepa sul cuore.
La ferita bruciante di un dolore perfetto.
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Re: L'angolo dei libri
E' un gran bel, vecchio, librino, La vita davanti a sé di Emile Ajar/Romain Gary
Romain Gary fu un magnifico autore in lingua francese.
Quando, ormai anziano, vinse il (secondo) Goncourt con questo libro sotto lo pseudonimo di Emile Ajar, non si presentò a ritirarlo e la sua vera identità fu svelata solamente dopo la morte per suicidio.
La Madame Rosa del libro fu prostituta in Nord Africa, in seguito deportata nei lager in quanto ebrea, per finire a crescere i figli delle colleghe ancora in servizio proprio nella Belleville che molti anni dopo ispirerà Pennac.
Ed è uno di questi bambini, l'arabo Momò, a raccontarci in prima persona la sua infanzia.
Dal romanzo fu tratto un bel film con Simone Signoret.
Ho sempre desiderato leggerne l'originale in francese perchè mi incuriosisce il linguaggio usato da Momò, molto particolare, scanzonato, sgrammaticato e spontaneo, forse il primo tentativo di portare nella letteratura il gergo della banlieu multietnica che poi racconterà Pennac.
C'è molta tenerezza ma anche allegria nella scrittura di Gary, lui stesso ebreo-russo emigrato da bambino in quella Francia di cui diventò prima eroe della Resistenza, poi diplomatico e infine apprezzato scrittore. Vero è che all'epoca del suo suicidio si pensava che ormai avesse esaurito la sua vena, tant'è che la rivelazione che fosse stato lui il "promettente" e innovatore Ajar spiazzò l'establishment letterario francese. Che raffinata vendetta: un grande
Da leggere, poi, in un certo senso complementare a La vita davanti a sè, è La promessa dell'alba, racconto della sua infanzia oltre che indimenticabile ritratto della madre, l'indomita sognatrice di un futuro che egli realizzò pienamente nonostante le premesse fossero decisamente sfavorevoli.
Neri Pozza li ha ripubblicati da poco, mi pare, insieme con Educazione europea, il libro che "Sartre, non avendo letto Fenoglio, giudicò il migliore sulla resistenza europea"
Romain Gary fu un magnifico autore in lingua francese.
Quando, ormai anziano, vinse il (secondo) Goncourt con questo libro sotto lo pseudonimo di Emile Ajar, non si presentò a ritirarlo e la sua vera identità fu svelata solamente dopo la morte per suicidio.
La Madame Rosa del libro fu prostituta in Nord Africa, in seguito deportata nei lager in quanto ebrea, per finire a crescere i figli delle colleghe ancora in servizio proprio nella Belleville che molti anni dopo ispirerà Pennac.
Ed è uno di questi bambini, l'arabo Momò, a raccontarci in prima persona la sua infanzia.
Dal romanzo fu tratto un bel film con Simone Signoret.
Ho sempre desiderato leggerne l'originale in francese perchè mi incuriosisce il linguaggio usato da Momò, molto particolare, scanzonato, sgrammaticato e spontaneo, forse il primo tentativo di portare nella letteratura il gergo della banlieu multietnica che poi racconterà Pennac.
C'è molta tenerezza ma anche allegria nella scrittura di Gary, lui stesso ebreo-russo emigrato da bambino in quella Francia di cui diventò prima eroe della Resistenza, poi diplomatico e infine apprezzato scrittore. Vero è che all'epoca del suo suicidio si pensava che ormai avesse esaurito la sua vena, tant'è che la rivelazione che fosse stato lui il "promettente" e innovatore Ajar spiazzò l'establishment letterario francese. Che raffinata vendetta: un grande
Da leggere, poi, in un certo senso complementare a La vita davanti a sè, è La promessa dell'alba, racconto della sua infanzia oltre che indimenticabile ritratto della madre, l'indomita sognatrice di un futuro che egli realizzò pienamente nonostante le premesse fossero decisamente sfavorevoli.
Neri Pozza li ha ripubblicati da poco, mi pare, insieme con Educazione europea, il libro che "Sartre, non avendo letto Fenoglio, giudicò il migliore sulla resistenza europea"
Re: L'angolo dei libri
chi ha letto "La strada" di Cormac MC Carthy (lo stesso di "un mondo di vecchi" da cui é tratto il film dei fratelli choen)? L'ho cominciato ieri... é da brividi, in tutti i sensi... mi piace...
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Re: L'angolo dei libri
Letto in francese, bellissimo!!!!!clairette ha scritto:E' un gran bel, vecchio, librino, La vita davanti a sé di Emile Ajar/Romain Gary
Romain Gary fu un magnifico autore in lingua francese.
Quando, ormai anziano, vinse il (secondo) Goncourt con questo libro sotto lo pseudonimo di Emile Ajar, non si presentò a ritirarlo e la sua vera identità fu svelata solamente dopo la morte per suicidio.
La Madame Rosa del libro fu prostituta in Nord Africa, in seguito deportata nei lager in quanto ebrea, per finire a crescere i figli delle colleghe ancora in servizio proprio nella Belleville che molti anni dopo ispirerà Pennac.
Ed è uno di questi bambini, l'arabo Momò, a raccontarci in prima persona la sua infanzia.
Dal romanzo fu tratto un bel film con Simone Signoret.
Ho sempre desiderato leggerne l'originale in francese perchè mi incuriosisce il linguaggio usato da Momò, molto particolare, scanzonato, sgrammaticato e spontaneo, forse il primo tentativo di portare nella letteratura il gergo della banlieu multietnica che poi racconterà Pennac.
C'è molta tenerezza ma anche allegria nella scrittura di Gary, lui stesso ebreo-russo emigrato da bambino in quella Francia di cui diventò prima eroe della Resistenza, poi diplomatico e infine apprezzato scrittore. Vero è che all'epoca del suo suicidio si pensava che ormai avesse esaurito la sua vena, tant'è che la rivelazione che fosse stato lui il "promettente" e innovatore Ajar spiazzò l'establishment letterario francese. Che raffinata vendetta: un grande
Da leggere, poi, in un certo senso complementare a La vita davanti a sè, è La promessa dell'alba, racconto della sua infanzia oltre che indimenticabile ritratto della madre, l'indomita sognatrice di un futuro che egli realizzò pienamente nonostante le premesse fossero decisamente sfavorevoli.
Neri Pozza li ha ripubblicati da poco, mi pare, insieme con Educazione europea, il libro che "Sartre, non avendo letto Fenoglio, giudicò il migliore sulla resistenza europea"
E comunque, in generale, leggo tutto quello che mi capita a tiro di Neri Pozza...
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Re: L'angolo dei libri
bellaprincipessa ha scritto:chi ha letto "La strada" di Cormac MC Carthy (lo stesso di "un mondo di vecchi" da cui é tratto il film dei fratelli choen)? L'ho cominciato ieri... é da brividi, in tutti i sensi... mi piace...
è straziante e la scrittura, sebbene scarna, descrive tutto, ambienti, paesaggi, situazioni, sentimenti etc etc..., in modo da farti sentire totalmente partecipe della vicenda, in altre parole, m'ha piasciutooooooooooooooooooooooooooooo
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Re: L'angolo dei libri
a me è piaciuto anche questo
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Re: L'angolo dei libri
e questi sono due classici da leggersi
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Re: L'angolo dei libri
vabbé, ma ci sottovaluti caro... non siamo mica pizze e fichi!ubik ha scritto:e questi sono due classici da leggersi
moi, je les ai lus en français, bien sûr!
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Re: L'angolo dei libri
bellaprincipessa ha scritto:vabbé, ma ci sottovaluti caro... non siamo mica pizze e fichi!ubik ha scritto:e questi sono due classici da leggersi
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mica mi rivolgevo a chi li ha già letti
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Re: L'angolo dei libri
vabbé dai, volevo fare un po' la snobubik ha scritto:bellaprincipessa ha scritto:vabbé, ma ci sottovaluti caro... non siamo mica pizze e fichi!ubik ha scritto:e questi sono due classici da leggersi
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Re: L'angolo dei libri
bellaprincipessa ha scritto:vabbé dai, volevo fare un po' la snobubik ha scritto:bellaprincipessa ha scritto:vabbé, ma ci sottovaluti caro... non siamo mica pizze e fichi!ubik ha scritto:e questi sono due classici da leggersi
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comunque la strada mi è piaciuto da matti
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Re: L'angolo dei libri
io l'ho cominciato ieri sera e per ora lo trovo fantastico. Freddo, duro, scarno, da sala operatoria... ma cosi' coinvolgente, come se fossi là con loro... vabbé dai, torno sul topic della diretta che c'é la cicciona che canta...ubik ha scritto:bellaprincipessa ha scritto:vabbé dai, volevo fare un po' la snobubik ha scritto:bellaprincipessa ha scritto:vabbé, ma ci sottovaluti caro... non siamo mica pizze e fichi!ubik ha scritto:e questi sono due classici da leggersi
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Re: L'angolo dei libri
andiamo sul divertente leggero:
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Re: L'angolo dei libri
leggete ai vostri bimbi le fiabe di oscar wilde
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Re: L'angolo dei libri
ubik apprezzo sempre
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Re: L'angolo dei libri
alexcda ha scritto:ubik apprezzo sempre
grazie
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Re: L'angolo dei libri
lettura per le mamme, invece
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Re: L'angolo dei libri
La Wolf mi inquieta tanto
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Re: L'angolo dei libri
Per papà, mamme, bambini, necrofori e alieni. Astenersi avvocati e politici
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Re: L'angolo dei libri
per chi dico io
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