G.A.S.Fo.M.

xenas ha scritto:non è che nn se ne accorge, la gente non vuole vedere. come fanno la maggiorparte degli italiani che sono alla fame, perchè ormai il numero dei suicidi a causa di mancanza di lavoro non si contano, come fanno a continuare a votare persone che nn sanno cosa sia arrivare a fine mese, che sono per vocazione politica lontani dalla gente, che nn si rendono conto della crisi.

come si fa....allora mi rassegno con il fatto che ogni popolo ha il governo che si merita. Mica ci hanno costretto....

Infatti nei sondaggi i partiti di questo governo risultano essere ancora una maggioranza schiacciante.

xenas&gaufre: io non sono cosi' sicura. mi riferisco a " la gente non vuole vedere" e a "c'è anche chi ha rinunciato a vedere". Non dico che queste persone non ci siano eh, intendiamoci, ci sono eccome, ma la mia personale impressione é che siano una minoranza. NOI siamo una minoranza. NOI sappiamo ed analizziamo, leggiamo e ci informiamo. La maggioranza delle persone hanno un'informazione superficiale che non va oltre il tg delle otto... e queste notize passano veloci (se passano) come un battito d'ali di farfalla... in mezzo a gieffini e veline (come giustamente dice Lepi citado cristicchi "meno male che c'é carla bruni"...). Secondo me la gente non si rende proprio conto... Stiamo attenti a non considerare la nostra esperienza come "campione" rappresentativo di cio' che succede nella maggioranza delle case italiane...

lepidezza ha scritto:ok è ufficiale siamo sotto regime!( dal 2001 lo siamo)
che si fa?
continuiamo a fottercene?
le regole non vengono rispettate neppure per la presentazione delle liste.
ma se dai il becchime dell'intrattenimento e sposti l'attenzione sullo zucchero a velo piuttosto che a un pasto equilibrato alla lunga l'organismo collassa perchè è stato indebolito.

mi sento impotente.
sembra che mi infoghi per qualcosa che altri trovano semplicemente lontano dai loro interessi.
contro i mulini a vento è dura.
ma è l'invincibile per antonomasia che si rialza,no?
mah.
sono sempre più sconfortato.

mi sto arrendendo

bellaprincipessa ha scritto:xenas&gaufre: io non sono cosi' sicura. mi riferisco a " la gente non vuole vedere" e a "c'è anche chi ha rinunciato a vedere". Non dico che queste persone non ci siano eh, intendiamoci, ci sono eccome, ma la mia personale impressione é che siano una minoranza. NOI siamo una minoranza. NOI sappiamo ed analizziamo, leggiamo e ci informiamo. La maggioranza delle persone hanno un'informazione superficiale che non va oltre il tg delle otto... e queste notize passano veloci (se passano) come un battito d'ali di farfalla... in mezzo a gieffini e veline (come giustamente dice Lepi citado cristicchi "meno male che c'é carla bruni"...). Secondo me la gente non si rende proprio conto... Stiamo attenti a non considerare la nostra esperienza come "campione" rappresentativo di cio' che succede nella maggioranza delle case italiane...

Princi, questa situazione io la conosco... so benissimo come stiamo messi
ma mi sono anche rotta del menefreghismo di gente che i mezzi per informarsi li avrebbe e non lo fa
non si può sempre dare la colpa al fatto che manca l'informazione
non c'è più interesse per andarsele a cercare le informazioni... è questo il problema
non è solo un problema di chi si fa lobotomizzare da quello che propone la tv

noi siamo una minoranza questo è ovvio ma non pè che puoi costringere la gente ad informarsi. Nessuno puo costringere un operaio cassintegrato aq credere che c'è la crisi se vuole ascoltare sb che dice che in italia non c'è crisi.

come convinci un precario senza tutele a scendere in piazza a scioperare contro il lavoro precario. Come convinci una casalinga che sa che il prezzo del pane è quadruplicato e più in 10 anni a non credere a SB che dice che da quando c'è lui al governo le cose vanno meglio.

come convinci il pensionato umiliato dalla social card che SB non è vero che si occupa di loro

La realtà è talmente lapalissiana che non c'è più bisogno di informarsi. Ormai non è più questione di elite. La gente si suicida, non arriva a fine mese, non ha di che sfamare i figli, c'è davvero bisogno di un telegiornale?

e comunque... aggiungo che noi ci stupiamo di tante cose, dalle derive razziste all'adulazione per il capo
c'è un'Italia profonda che forse non conosciamo (e in cui non ci riconosciamo) ma che è ben viva e presente, ed è quella che vota i partiti di maggioranza

Gaufre ha scritto:

bellaprincipessa ha scritto:xenas&gaufre: io non sono cosi' sicura. mi riferisco a " la gente non vuole vedere" e a "c'è anche chi ha rinunciato a vedere". Non dico che queste persone non ci siano eh, intendiamoci, ci sono eccome, ma la mia personale impressione é che siano una minoranza. NOI siamo una minoranza. NOI sappiamo ed analizziamo, leggiamo e ci informiamo. La maggioranza delle persone hanno un'informazione superficiale che non va oltre il tg delle otto... e queste notize passano veloci (se passano) come un battito d'ali di farfalla... in mezzo a gieffini e veline (come giustamente dice Lepi citado cristicchi "meno male che c'é carla bruni"...). Secondo me la gente non si rende proprio conto... Stiamo attenti a non considerare la nostra esperienza come "campione" rappresentativo di cio' che succede nella maggioranza delle case italiane...

Princi, questa situazione io la conosco... so benissimo come stiamo messi
ma mi sono anche rotta del menefreghismo di gente che i mezzi per informarsi li avrebbe e non lo fa
non si può sempre dare la colpa al fatto che manca l'informazione
non c'è più interesse per andarsele a cercare le informazioni... è questo il problema
non è solo un problema di chi si fa lobotomizzare da quello che propone la tv

forse hai ragione tu. ma io vedo una massa di gente che non ha dimestichezza con internet e che é abituata da anni ad affidarsi a telegiornali e giornali (quello che han sempre comprato). Non dimenticare che l'Italia é un paese "vecchio" e abitudinario e anche molto tradizionale e tradizionalista. Non giustifico eh! ma cerco di capire, altrimenti non vedo spiegazione...

bellaprincipessa ha scritto:xenas&gaufre: io non sono cosi' sicura. mi riferisco a " la gente non vuole vedere" e a "c'è anche chi ha rinunciato a vedere". Non dico che queste persone non ci siano eh, intendiamoci, ci sono eccome, ma la mia personale impressione é che siano una minoranza. NOI siamo una minoranza. NOI sappiamo ed analizziamo, leggiamo e ci informiamo. La maggioranza delle persone hanno un'informazione superficiale che non va oltre il tg delle otto... e queste notize passano veloci (se passano) come un battito d'ali di farfalla... in mezzo a gieffini e veline (come giustamente dice Lepi citado cristicchi "meno male che c'é carla bruni"...). Secondo me la gente non si rende proprio conto... Stiamo attenti a non considerare la nostra esperienza come "campione" rappresentativo di cio' che succede nella maggioranza delle case italiane...

Principè è quello che dicevo io alcuni post fà ,alla gente non
importa niente e si scocciano pure se tu parli di questi problemi
come hai detto tu Noi siamo una minoranza

bellaprincipessa ha scritto:

Lucadev ha scritto:E' incredibile vedere la tenacia e la pazienza di questo governo nello smontare piano piano tutti i diritti e tutte quelle leggi che difendono le persone più deboli.

é che non siamo abituati... la storia ci ha abituati a colpi di stato in grande stile, prese di potere teatrali, rivoluzioni infiammate... invece questa volta é tutto fatto in modo subdolo, pezzettino per pezzettino, non se ne parla, nessuno lo vede. Come i tarli... magnano, magnano e non te ne accorgi, svuotano il legno dal di dentro ma da fuori il tavolo sembra sempre lo stesso. Finché un giorno ti svegli ed é crollato...

Sai una volta ho letto questo libro "Carattere nazionale ed identità italiana" di Giovanni Aliberti, professore universitario de "La Sapienza" di Roma, che riprende alcuni dei più grandi autori italiani del '800/'900 e critici storici che discutono sul carattere nazionale italiano. E non ne è uscita una bella descrizione, ma sicuramente veritiera.

Nel testo viene ripreso Sismondi che afferma:

" Più che cittadini, gli Italiani, allora sono semplici sudditi, la cui ubbidienza ai governanti è un'ubbidienza indolente, fondata soltanto nell'avversione a' disturbi e nella brama del riposo. Ubbidienza a chi comanda, per la quale in Italia il dispotismo non ha bisogno di mascherarsi potendo tranquillamente manifestarsi e agire senza che la nazione venga in verun modo chiamata a parte di ciò che si vuole decidere intorno ai suoi destini, perchè alla nazione non interessa questo: interessa l'ozio"

Nel testo viene ripreso anche Sbarbaro, che trovo essenzialmente interessante e assolutamente contemporaneo:

"Per un tacido accordo fra noi e i nostri concittadini noi italiani tolleriamo e pratichiamo tutto il giorno una quantità di peccati mortali e di azioni disoneste, colla facile e serena confidenza di Tartufo nella benignità del Signore. La doppiezza e la dissimulazione, l'arte sopraffina dei sottintesi, l'astuzia volgare sono un esempio in tutte le relazioni della nostra vita pubblica e privata. Ed è così universale questa rea usanza; L'ipocrisia è così consustanziale al nostro porco carattere di popolo guasto nel midollo del dispotismo, che anche gli uomini più schiettamente alieni dal costume generale si intergano della brutta pece, talvolta senza averne coscienza. Una diagnosi di questa nefanda infermità morale dell'indole e del costume della vita italiana sarebbe uno dei libri più utili e necessari alla salute ed all'educazione del popolo italiano".

In generale nel testo si parla di un cittadino italiano volontariamente abituato ad accettare tutto ciò che viene deciso per sé da parte di chi comanda. Nell'excursus storico è sempre stato così, c'è sempre stata la traccia di questo dispotismo volontariamente accettato dal popolo: La chiesa e L'Impero hanno comandato sull'uomo che si è lasciato comandare e che vedeva risolvere i suoi problemi grazie alla coscienza meschina del dispota. Ora è la politica. Non mi sembra cambiato niente.

io credo che a molta gente fa comodo poter arraffare le briciole che cadono dallo sfacelo

- chiudere un balcone di casa a discapito dello sfacelo delle coste
- risparmiare 20 euro dal dentista/idraulico/elettricista/parrucchieremuratore favorendo l'evasione fiscale
- non venire condannato al processo per un muro e far uscire dal carcere i responsabili del crack parmalat e affini

si potrebbe continuare ore. Questo governo rappresenta e amplifica tutti i vizi italici, la gente ci si riconosce, approva e aspetta le briciole, se arrivano....

come fai a non vedere?
hai ragione xenas,come fai a legittimare i colpevoli votandoli ancora.
sempre le stesse facce e gli stessi slogan che vanno bene per tutte le campagne elettorali.
i governi del fare..
e ci credono anche.
se arrivi a credere al racconto che ti fanno tutti i giorni di chi fallisce perchè ostacolato da toghe rosse o da invidia e odio o dall'altra parte fallisce per colpa di chi ha in mano tutto,ma sono anni che non lo ostacolano se non nei salotti tv e poi manifestano solidarietà alla prima critica che gli muovono.
se arrivi a credere a questo racconto sei un tifoso.
non sei un citttadino. non sei un elettore sei uno spettatore di Avatar.
colpito dal 3 d e non dalla pochezza della sostanza.
Non sottovalutiamo la gran parte di quelli che se possono spendere per lo shopping o per fare la loro vita di cazzeggio i diritti li capiscono solo quando il sangue arriva nel loro cortiletto.

bellaprincipessa ha scritto:

Gaufre ha scritto:

bellaprincipessa ha scritto:xenas&gaufre: io non sono cosi' sicura. mi riferisco a " la gente non vuole vedere" e a "c'è anche chi ha rinunciato a vedere". Non dico che queste persone non ci siano eh, intendiamoci, ci sono eccome, ma la mia personale impressione é che siano una minoranza. NOI siamo una minoranza. NOI sappiamo ed analizziamo, leggiamo e ci informiamo. La maggioranza delle persone hanno un'informazione superficiale che non va oltre il tg delle otto... e queste notize passano veloci (se passano) come un battito d'ali di farfalla... in mezzo a gieffini e veline (come giustamente dice Lepi citado cristicchi "meno male che c'é carla bruni"...). Secondo me la gente non si rende proprio conto... Stiamo attenti a non considerare la nostra esperienza come "campione" rappresentativo di cio' che succede nella maggioranza delle case italiane...

Princi, questa situazione io la conosco... so benissimo come stiamo messi
ma mi sono anche rotta del menefreghismo di gente che i mezzi per informarsi li avrebbe e non lo fa
non si può sempre dare la colpa al fatto che manca l'informazione
non c'è più interesse per andarsele a cercare le informazioni... è questo il problema
non è solo un problema di chi si fa lobotomizzare da quello che propone la tv

forse hai ragione tu. ma io vedo una massa di gente che non ha dimestichezza con internet e che é abituata da anni ad affidarsi a telegiornali e giornali (quello che han sempre comprato). Non dimenticare che l'Italia é un paese "vecchio" e abitudinario e anche molto tradizionale e tradizionalista. Non giustifico eh! ma cerco di capire, altrimenti non vedo spiegazione...

sul problema della mancanza di informazione o del camuffamento delle notizie hai ragione, ma anche un piccolo gesto come insegnare ai nostri genitori a usare un computer può essere utile...
io ho regalato a mia madre un portatile e le ho insegnato le cose di base per navigare, così quando vuole può cercare le notizie che le interessano
io trovo assurdo invece raccontare al mio ritorno in Italia ad amici e parenti che hanno accesso a internet, ai giornali, ecc, quello che succede in un paese in cui io non vivo più e loro sì
e ti parlo di gente giovane e sveglia, ma che ha perso qualsiasi interesse per la politica

@giops un po' sono d'accordo e un po' no. sarà che vengo da una regione in cui lo stato si è dovuto imporre militarmente e che mal sopporta la dominazione.....

xenas ha scritto:@giops un po' sono d'accordo e un po' no. sarà che vengo da una regione in cui lo stato si è dovuto imporre militarmente e che mal sopporta la dominazione.....

Quello che cercavo di dire con quel post storico è che all'italiani, o almeno alla stra grande maggioranza di essi, non interessa sapere realmente cosa i politici fanno, ma interessa avere un despota, di qualsiasi tipo, che consenta loro di potersi godere l'ozio e il riposo che tanto sognano.

All'italiani, alla stra grande maggioranza, non interessa sapere cosa significa legge ad personam, disegno legge contro la corruzione, conflitto d'interessi, associazione a delinquere. Probabilmente possono conoscere il significato letterario di queste parole, ma non la loro funzionalità, non la loro causa-effetto. Il perchè è semplice, bisognerebbe applicarsi troppo per capire, per comprendere. E ciò toglie loro troppo tempo, il tempo del loro ozio, del loro riposo, conquistato da un lavoro che vedono come una pena da scontare.

xenas ha scritto:io credo che a molta gente fa comodo poter arraffare le briciole che cadono dallo sfacelo

- chiudere un balcone di casa a discapito dello sfacelo delle coste
- risparmiare 20 euro dal dentista/idraulico/elettricista/parrucchieremuratore favorendo l'evasione fiscale
- non venire condannato al processo per un muro e far uscire dal carcere i responsabili del crack parmalat e affini

si potrebbe continuare ore. Questo governo rappresenta e amplifica tutti i vizi italici, la gente ci si riconosce, approva e aspetta le briciole, se arrivano....

come hai ragione... purtroppo

e oggi nn trovo manco una bella notizia per uscire dalla depressione!!!!!

no xenas trovala!

@xenas: non ti fermare.... cercala, ti prego....!!!!
@giops: molto interessante l'excursus storico!
@gaufre: brava per i tuoi genitori, pero' ribadisco che siamo una MINORANZA...

ho spulciato il Fatto Quotidiano di oggi e l'unica buona notizia trovata è questa:

PIÙ LENTI E PIÙ SOSTENIBILI
Lunedì 15 marzo 2010 andate piano
Ricorre la quarta Giornata mondiale
della leeenteeezzaaa. Organizzata, in
Italia, dalla onlus Vivereconlentezza
l'iniziativa ha lo scopo di promuovere
un rallentamento dei ritmi di vita per
uno sviluppo sociale ed economico in
armonia con l'uomo e con l'ambiente.
Per aderire basta muoversi piano,
gustandosi il viaggio e compiendo
piccoli gesti di solidarietà. Fra i
sostenitori dell'edizione 2010 ci sono
anche il comune di Milano e il comune
di Pavia che per l'occasione
rallenteranno tutti i tempi di disbrigo
pratiche.
Forse è la volta di Gela
Secondo quanto riportato dal sito
Ecoblog.it l'Eni sarebbe finalmente
pronta a iniziare i lavori di bonifica
della discarica di fosfogessi di Gela,
in Sicilia. La bonifica dei 6 milioni di
metri cubi di materiale costerà 70
milioni di euro ma ci sono ben due
buone notizie. La prima per la
salute: i fosfogessi, residui della
produzione di fertilizzanti, sono
pericolosi contaminanti e
costituiscono un rischio per la
salute pubblica; la seconda per
l'ambiente: al posto della discarica ci
sarebbe in progetto di costruire una
centrale solare fotovoltaica da 5 MW.
(di Jacopo Fo, Simone Canova, Maria
Cristina Dalbosco, Gabriella
Canova)

Titolo su Repubblica:
Polverini ammessa con riserva

gaufre è normale, fino a che ogni organo di giudizio non si esprime si viene ammessi con riserva altrimenti la campagna elettorale sarebbe inficiata.

xenas ha scritto:gaufre è normale, fino a che ogni organo di giudizio non si esprime si viene ammessi con riserva altrimenti la campagna elettorale sarebbe inficiata.

non ho molta connessione, volevo solo anticipare l'articoletto:

Lazio ammessa con riserva lista civica Polverini
Attesa per verdetto su listino e sul Pdl a Roma


Bufera per le parole di La Russa: "Se ci escludono pronti a tutto"

ROMA - Per il pasticcio delle elezioni regionali
in casa del centrodestra è giunta l'ora della verità. Un primo
verdetto c'è già stato: la lista civica regionale per il Lazio di
Renata Polverini, esclusa ieri, è stata riammessa con riserva dalla
Corte d'appello di Roma. Il problema che i giudici ancora devono
chiarire è legato alla documentazione anagrafica di tre dei
candidati in lizza. Per il 'listino' della candidata governatrice
(a cui mancava la firma del vicecoordinatore del Pdl) bisognerà
invece attendere 48 ore per un pronunciamento della Corte.

Sempre entro oggi, dovrebbero arrivare altre due sentenze cruciali.
Una, dalla Corte d'appello di Roma, sulla lista Pdl Roma e
Provincia (presentata in ritardo, e su cui il Tribunale di prima
istanza si è già pronunciato in senso negativo). L'altra dalla
Corte d'appello di Milano per la lista Formigoni, bocciata a causa
della non regolarità di alcune firme.

La situazione resta tesissima. Il capogruppo del Pdl a Montecitorio
Fabrizio Cicchitto ha parlato di "violazione dei principi della
democrazia", dovuta "all'azione provocatoria di alcuni
rappresentanti di lista di altri partiti che hanno fatto
ostruzionismo e dall'inaccettabile ordine dato dal magistrato di
impedire la consegna delle liste Pdl".

Ancora più duro il ministro della Difesa Ignazio La Russa, che in
un'intervista al Riformista ha dichiarato: "Non vorrei fare la
parte dell'eversivo ma lo dico chiaro e tondo: noi attendiamo
fiduciosi i verdetti sulle nostre liste, ma non accetteremo mai una
sentenza che impedisca a centinaia di migliaia di nostri elettori
di votarci alle regionali. Se ci impediscono di correre siamo
pronti a tutto''.






Parole forti, che provocano preoccupazione e indignazione nei
partiti d'opposizione. Ha commentato Marco Pannella: "Vorrei
ricordare, non al paleo-fascista La Russa ma a me stesso e ai
cittadini italiani, che il Capo delle Forze Armate in Italia è il
Presidente della Repubblica". Gli ha fatto eco Ignazio Marino:
"Minacce inquietanti ed eversive, trovo davvero gravi e
inaccettabili parole e toni usati dal ministro". Toni analoghi da
Savino Pezzotta, candidato governatore della Lombaardia per l'Udc:
"La Russa è un ministro della Repubblica quindi è meglio se cerca,
per il momento, di trattenere i suoi appetiti eversivi".

http://www.repubblica.it/politica/2010/03/03/news/attesa_ricorsi-2488828/

Ma a Roma la situazione sembra essere molto chiara: la Polverini è meglio che stia fuori, può ammettere una sua sconfitta, SU SCALA PROVINCIALE, con la scusa dei disastri di lista.

giops ha scritto:Ma a Roma la situazione sembra essere molto chiara: la Polverini è meglio che stia fuori, può ammettere una sua sconfitta, SU SCALA PROVINCIALE, con la scusa dei disastri di lista.

giops ci sono 2 ricorsi uno per la provincia di roma, lista non presentata, una par il listino, mancanza di firma. La seconda comporterebbe l'esclusione della polverini dalla competizione elettorale

La buona notizia l'ho trovata nn ci crederete mai sul giornale.

Troppa burocrazia? Sì, noi cittadini la conosciamo bene



Il Pdl è nudo. Il più grande partito italiano alle prossime regionali,
al momento, non ha candidati in Lombardia e nel Lazio. Dopo
l’espulsione della lista Formigoni, infatti, ieri è stata cancellata
anche quella della Polverini. E se a questa paradossale combinazione si
aggiunge la comica dell’annullamento della lista provinciale di Roma
del Pdl, si ha una rappresentazione grottesca del Popolo della libertà.
Tutto per una questione di burocrazia. Un partito che fa la figura di
quei poveri sprovveduti che faticano perfino a presentare domanda per
allacciare il gas. E si lamentano pure.
A questo punto uno se lo
chiede. Ma come vivono questi politici? Questi qui che stanno nei
partiti, preparano le liste, vanno in giro a chiedere voti, fanno le
feste, e poi mettono la pancia in fuori e guardano il prossimo con
l’aria da assessore. Sì, davvero, ma come vivono? Sono mai andati a
pagare una bolletta del gas o della luce? E un passaporto? Si rinnova
ogni dieci anni, spesso per sfiga proprio quella volta che devi
partire. Ci vuole un mese per un passaporto. Se non lo fai puoi dire
ciao ciao all’aereo e sognarti le vacanze nella vasca da bagno. Per
tutte le persone normali funziona così di solito. C’è la burocrazia, la
maledetta burocrazia, quella che ti lascia senza patente perché la
motorizzazione civile ha i suoi tempi. E i vigili, se non conosci
almeno un consigliere di circoscrizione, se ne fregano se hai preso un
cappuccino o c’era una telefonata urgente. Vai come tutti a fare la
fila. Questa è la burocrazia. Attenzione. Non è un’invenzione dei
cittadini, dei poveri sudditi. La burocrazia nasce anche dal
menefreghismo dei politici. Ed ora sappiamo perché. Loro la burocrazia
non l’hanno mai vista. Non la conoscono. Non sanno neppure cosa sia.
C’è sempre qualcuno che fa la fila per loro, evidentemente.
Questo
spiega tutto. Poi si può parlare di democrazia, di trabocchetti
radicali, dell’assurdità di guardare il partito più votato d’Italia
sulla porta d’uscita del Lazio e della Lombardia. Si può dire che la
sostanza conta, che il destino elettorale di un Paese non può stare in
mano ai vari tribunali d’appello, con una babele di verdetti regione
per regione. Si può dire tutto questo. Ma qualcosa che non funziona
c’è. Non funzionano le firme raccolte per Formigoni. Non funziona
l’orario dei candidati del Pdl. Non funziona il listino della
Polverini. Cose formali, certo. Particolari, non c’è dubbio. Ma sono
proprio quelle formalità e quei particolari che ogni santo giorno
rendono la vita difficile alla gente comune, quella che perde le ore
perfino per iscrivere a scuola il figlio. Quella che se manca un
foglio, un bollo, una virgola si ritrova fuori da un concorso.
La
morale è questa. I «privati» ogni volta che hanno a che fare con il
pubblico bestemmiano. Ma stanno attenti a non sbagliare. Gli uomini che
si candidano alla res publica hanno a che fare con il pubblico, quello
che sarà il loro mestiere, e sbagliano. Sbagliano tutto. E l’unica cosa
che sanno dire è: speriamo che io me la cavo. Come gli studenti
sgarrupati del maestro D’Orta.