Veto di Flavio Tosi al concerto di Morgan a Verona
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Re: Veto di Flavio Tosi al concerto di Morgan a Verona
A leggere il livello dei commenti su "Il Giornale" mi viene da piangere.
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Re: Veto di Flavio Tosi al concerto di Morgan a Verona
Bea ha scritto:A leggere il livello dei commenti su "Il Giornale" mi viene da piangere.
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Chiara 75- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: Veto di Flavio Tosi al concerto di Morgan a Verona
http://www.larena.it/stories/Cronaca/173054__e_se_larena_la_chiedesse_vasco/
E se l'Arena la chiedesse Vasco?
MUSICA MALEDETTA. Sui nostri palcoscenici si sono esibiti anche Eric Clapton e Ray Charles
In città si è esibito Lou Reed che ha dedicato all'«Heroin» una delle sue più celebrate canzoni
07/08/2010 e-mail print A
Lou Reed Chissà se Palazzo Barbieri ha già fissato un termine dopo il quale il «povero» Morgan potrà di nuovo metter piede al Teatro Romano, in Arena, o comunque in qualsiasi spazio «istituzionale» della città, che non vuole avere a che fare con i drogati. Perché a prescindere dal fatto, tutto da discutere, se i messaggi più diseducativi per i giovani vengano da chi, per vari motivi, incappa in qualche dipendenza (e non da chi pretende un sacco di soldi senza avere alcun talento), l'ex-leader dei Bluvertigo non è certo il primo artista, apprezzato anche sui palcoscenici scaligeri, che abbia dichiaratamente avuto problemi con gli stupefacenti.
Senza ritornare alle vicende giudiziarie che coinvolsero a l'attore Walter Chiari, se le passate amministrazioni avessero dovuto applicare gli stessi criteri adottati adesso per il «gran rifiuto» a Morgan, non avremmo avuto l'occasione di ascoltare nella nostra città una buona fetta della storia del rock. Lou Reed, per esempio, è stato anche più esplicito di Morgan, tanto da dedicare all'«Heroin» una delle sue più celebrate canzoni. E anche Eric Clapton ha lottato per tanti anni con la droga, così come ha fatto Marianne Faithfull. Ray Charles è un altro artista che ci viene a mente ad aver avuto una lunga tossicodipendenza e ad aver suonato in città. Ma anche senza dover necessariamente guardare all'estero (a proposito, al Teatro Romano venne anche James Taylor…), basterebbe citare Vasco Rossi.
Se poi andassimo a scorrere la lista dei partecipanti, dal 1971, a «Verona Jazz», crediamo che il Festival risulterebbe assai impoverito senza i vari Miles Davis, Chet Baker, Charlie Haden…e citiamo solo i primi che ci vengono a mente. Ma a nessuno sarebbe venuto in mente di discutere sulla loro presenza in quanto potenziali portatori di valori negativi. E se in futuro avessimo la possibilità di avere a Verona, per dire, i Rolling Stones, dovremmo semmai chieder a Jagger di lasciare a casa Keith Richards? (ma lo stesso Mick, oggi salutista per eccellenza, non ha un passato proprio immacolato…). B.M.
E se l'Arena la chiedesse Vasco?
MUSICA MALEDETTA. Sui nostri palcoscenici si sono esibiti anche Eric Clapton e Ray Charles
In città si è esibito Lou Reed che ha dedicato all'«Heroin» una delle sue più celebrate canzoni
07/08/2010 e-mail print A
Lou Reed Chissà se Palazzo Barbieri ha già fissato un termine dopo il quale il «povero» Morgan potrà di nuovo metter piede al Teatro Romano, in Arena, o comunque in qualsiasi spazio «istituzionale» della città, che non vuole avere a che fare con i drogati. Perché a prescindere dal fatto, tutto da discutere, se i messaggi più diseducativi per i giovani vengano da chi, per vari motivi, incappa in qualche dipendenza (e non da chi pretende un sacco di soldi senza avere alcun talento), l'ex-leader dei Bluvertigo non è certo il primo artista, apprezzato anche sui palcoscenici scaligeri, che abbia dichiaratamente avuto problemi con gli stupefacenti.
Senza ritornare alle vicende giudiziarie che coinvolsero a l'attore Walter Chiari, se le passate amministrazioni avessero dovuto applicare gli stessi criteri adottati adesso per il «gran rifiuto» a Morgan, non avremmo avuto l'occasione di ascoltare nella nostra città una buona fetta della storia del rock. Lou Reed, per esempio, è stato anche più esplicito di Morgan, tanto da dedicare all'«Heroin» una delle sue più celebrate canzoni. E anche Eric Clapton ha lottato per tanti anni con la droga, così come ha fatto Marianne Faithfull. Ray Charles è un altro artista che ci viene a mente ad aver avuto una lunga tossicodipendenza e ad aver suonato in città. Ma anche senza dover necessariamente guardare all'estero (a proposito, al Teatro Romano venne anche James Taylor…), basterebbe citare Vasco Rossi.
Se poi andassimo a scorrere la lista dei partecipanti, dal 1971, a «Verona Jazz», crediamo che il Festival risulterebbe assai impoverito senza i vari Miles Davis, Chet Baker, Charlie Haden…e citiamo solo i primi che ci vengono a mente. Ma a nessuno sarebbe venuto in mente di discutere sulla loro presenza in quanto potenziali portatori di valori negativi. E se in futuro avessimo la possibilità di avere a Verona, per dire, i Rolling Stones, dovremmo semmai chieder a Jagger di lasciare a casa Keith Richards? (ma lo stesso Mick, oggi salutista per eccellenza, non ha un passato proprio immacolato…). B.M.
miniatina- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: Veto di Flavio Tosi al concerto di Morgan a Verona
Chiara 75 ha scritto:Bea ha scritto:A leggere il livello dei commenti su "Il Giornale" mi viene da piangere.
Povera Patria.
Che schifo,che gentaglia...
Questi si auspicano ancora l'uso della gogna. Se va bene.
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Re: Veto di Flavio Tosi al concerto di Morgan a Verona
Fatto! Solo sul gazzett però, in cui leggo anche parecchi pareri favorevoli al sindaco . Anche il sondaggio dell'arena vede una sostanziale parità di favorevoli e contrari al veto del sindaco padano.sophia ha scritto:Comunque chi ha voglia commenti su L'arena che é il giornaletto tanto caro all'amministrazione di Verona, li faccia. più siamo meglio é.
Idem sul Gazzettino.
Lavinia- Utente Residente: 150-500 Post
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Re: Veto di Flavio Tosi al concerto di Morgan a Verona
Lavinia ha scritto:Fatto! Solo sul gazzett però, in cui leggo anche parecchi pareri favorevoli al sindaco . Anche il sondaggio dell'arena vede una sostanziale parità di favorevoli e contrari al veto del sindaco padano.sophia ha scritto:Comunque chi ha voglia commenti su L'arena che é il giornaletto tanto caro all'amministrazione di Verona, li faccia. più siamo meglio é.
Idem sul Gazzettino.
Dov'è il sondaggio?
Chiara 75- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: Veto di Flavio Tosi al concerto di Morgan a Verona
se ne parla anche qui http://www.classifichemusica.com/salta-il-live-di-morgan-a-verona-a-causa-della-cocaina/
e qui http://www.lavocedivenezia.it/news.php?extend.2134.12
e qui http://www.lavocedivenezia.it/news.php?extend.2134.12
miniatina- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: Veto di Flavio Tosi al concerto di Morgan a Verona
E comunque tutti i giornali titolano in maniera errata. Il vero motivo del veto non è l'ammesso uso di droghe, secondo me, bensì il fatto che ormai Morgan sia inviso a una certa parte politica e quindi ogni scusa è buona per dargli addosso ed ostacolarlo, ostracizzarlo ecc. Il sindaco ha colto 2 piccioni con una fava: farsi una bella pubblicità (per lui è così) a livello locale, attirando i facili consensi del proprio elettorato leghista con una finta campagna antidroga e ripercorrere "le gesta dei vertici RAI" con una bella discriminazione, che in fondo non fa altro che levare di mezzo un personaggio scomodo a una certa classe politica e dirigenziale...non si sa mai, chissà magari potrebbe fruttargli pure qualcosa! Un bel "bravo" da Bossi o "uno zuccherino" da Berlusconi!
Ok, forse esagero un po', Morgan NON E' certo un personaggio politico, però di questi tempi forse qualcuno può anche gradire che gli si tappi la bocca, così in via cautelativa ...anche quando la usa solo per cantare!
Ok, forse esagero un po', Morgan NON E' certo un personaggio politico, però di questi tempi forse qualcuno può anche gradire che gli si tappi la bocca, così in via cautelativa ...anche quando la usa solo per cantare!
Lavinia- Utente Residente: 150-500 Post
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Re: Veto di Flavio Tosi al concerto di Morgan a Verona
Per alcuni sembra ancora troppo poco quello che ha dovuto scontare pubblicamente il cantautore italiano Morgan, ex giudice di X Factor che, dopo quella “strampalata” intervista dove rivelava di fare uso di cocaina, si é visto sbattere in faccia tantissime porte.
Ultima vicenda che lo riguarda é la cancellazione di un suo possibile concerto che avrebbe dovuto svolgersi il 4 settembre a Verona, al Teatro Romano, dove la sua presenza non é ben gradita a detta degli amministratori comunali guidati da Tosi.
E così, nonostante Morgan abbia provato in tutti i modi a chiedere scusa per quando fatto e detto, pare che in questa Italia ipocrita non vi sia spazio per un uomo pentito che ha solo voglia di smentire la cattiva immagine data di sé stesso.
“Ancora una volta mi trovo al centro di una situazione spiacevole della quale, come al solito, non ho il controllo perché l’uso che si fa di me è strumentale e oscuro. Trovo questa cecità una cattiva rappresentazione dei cittadini di Verona e un voler andare contro alla cultura. La tournée che stiamo portando in giro è senz’altro da un punto di vista musicale la migliore che ho presentato, c’è una grande orchestra sinfonica e facciamo musica che molto sinceramente mi sembra di poter definire quantomeno elegante”.
Alessandra Battistini
http://www.classifichemusica.com/salta-il-live-di-morgan-a-verona-a-causa-della-cocaina/
Ultima vicenda che lo riguarda é la cancellazione di un suo possibile concerto che avrebbe dovuto svolgersi il 4 settembre a Verona, al Teatro Romano, dove la sua presenza non é ben gradita a detta degli amministratori comunali guidati da Tosi.
E così, nonostante Morgan abbia provato in tutti i modi a chiedere scusa per quando fatto e detto, pare che in questa Italia ipocrita non vi sia spazio per un uomo pentito che ha solo voglia di smentire la cattiva immagine data di sé stesso.
“Ancora una volta mi trovo al centro di una situazione spiacevole della quale, come al solito, non ho il controllo perché l’uso che si fa di me è strumentale e oscuro. Trovo questa cecità una cattiva rappresentazione dei cittadini di Verona e un voler andare contro alla cultura. La tournée che stiamo portando in giro è senz’altro da un punto di vista musicale la migliore che ho presentato, c’è una grande orchestra sinfonica e facciamo musica che molto sinceramente mi sembra di poter definire quantomeno elegante”.
Alessandra Battistini
http://www.classifichemusica.com/salta-il-live-di-morgan-a-verona-a-causa-della-cocaina/
Chiara 75- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: Veto di Flavio Tosi al concerto di Morgan a Verona
Pardon, è sul gazzettino, qui: http://online.gazzettino.it/sondaggio.php?id=1012Chiara 75 ha scritto:Lavinia ha scritto:Fatto! Solo sul gazzett però, in cui leggo anche parecchi pareri favorevoli al sindaco . Anche il sondaggio dell'arena vede una sostanziale parità di favorevoli e contrari al veto del sindaco padano.sophia ha scritto:Comunque chi ha voglia commenti su L'arena che é il giornaletto tanto caro all'amministrazione di Verona, li faccia. più siamo meglio é.
Idem sul Gazzettino.
Dov'è il sondaggio?
Lavinia- Utente Residente: 150-500 Post
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Re: Veto di Flavio Tosi al concerto di Morgan a Verona
Eh, Lavinia, mi sa che invece non esageri per niente. E' inziato tutto con la censura alla puntata della Bignardi: quando aspettavamo l'era glaciale, e continuavano a mandare cartoni Disney....e passa un'ora.... e ancora... Ci siamo chiesti"che avrà detto?"
Nei giorni seguenti parlavano di "problemi tecnici", ma sapendo cosa evva detto avevamo un forte dubbio... dubbio che poi è caduto quando è stata posticipata, ridotta e poi cancellata la nuova stagaone della trsmissione, e ancor più qundo è stata la stessa Bignardi a dichiarare che la causa di tutto sono state le dichiarazioni di Morgan (e anche della Mannoia)
che proprio quella sera, oltre a parlare di P2 ( e tu guarda unn pò cosa sta succedendo adesso) lanciava le bozze del successivo "Manifesto dei Concordi", che non è un Partito, ma ha decisamente connotazioni politiche.
Oltrettutto il Nostro ronza attorno alla politica da anni, anche se periodicamente dice di esser nauseato e di non leggere i giornali. Ha più volte parlato contro Eolo e pro-Prodi, in piena par-condicio cantava "chi non salta Berlusconi è" a microfoni aperti, in passato (non ricordo l'anno...2004?) era stato anche corteggiato da Sgarbi per la sua lista (ma gli disse di no)
PS: votate votate il sondaggio!
Nei giorni seguenti parlavano di "problemi tecnici", ma sapendo cosa evva detto avevamo un forte dubbio... dubbio che poi è caduto quando è stata posticipata, ridotta e poi cancellata la nuova stagaone della trsmissione, e ancor più qundo è stata la stessa Bignardi a dichiarare che la causa di tutto sono state le dichiarazioni di Morgan (e anche della Mannoia)
che proprio quella sera, oltre a parlare di P2 ( e tu guarda unn pò cosa sta succedendo adesso) lanciava le bozze del successivo "Manifesto dei Concordi", che non è un Partito, ma ha decisamente connotazioni politiche.
Oltrettutto il Nostro ronza attorno alla politica da anni, anche se periodicamente dice di esser nauseato e di non leggere i giornali. Ha più volte parlato contro Eolo e pro-Prodi, in piena par-condicio cantava "chi non salta Berlusconi è" a microfoni aperti, in passato (non ricordo l'anno...2004?) era stato anche corteggiato da Sgarbi per la sua lista (ma gli disse di no)
PS: votate votate il sondaggio!
miniatina- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: Veto di Flavio Tosi al concerto di Morgan a Verona
Qualcuno ha postato nella bacheca del Premio Tenco? Io non posso (FB mi ha bloccato la funzione "posta link"... ne ho messi troppi! hahaha)
miniatina- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: Veto di Flavio Tosi al concerto di Morgan a Verona
[/quote[/url]]Chiara 75 ha scritto:Per alcuni sembra ancora troppo poco quello che ha dovuto scontare pubblicamente il cantautore italiano Morgan, ex giudice di X Factor che, dopo quella “strampalata” intervista dove rivelava di fare uso di cocaina, si é visto sbattere in faccia tantissime porte.
Ultima vicenda che lo riguarda é la cancellazione di un suo possibile concerto che avrebbe dovuto svolgersi il 4 settembre a Verona, al Teatro Romano, dove la sua presenza non é ben gradita a detta degli amministratori comunali guidati da Tosi.
E così, nonostante Morgan abbia provato in tutti i modi a chiedere scusa per quando fatto e detto, pare che in questa Italia ipocrita non vi sia spazio per un uomo pentito che ha solo voglia di smentire la cattiva immagine data di sé stesso.
“Ancora una volta mi trovo al centro di una situazione spiacevole della quale, come al solito, non ho il controllo perché l’uso che si fa di me è strumentale e oscuro. Trovo questa cecità una cattiva rappresentazione dei cittadini di Verona e un voler andare contro alla cultura. La tournée che stiamo portando in giro è senz’altro da un punto di vista musicale la migliore che ho presentato, c’è una grande orchestra sinfonica e facciamo musica che molto sinceramente mi sembra di poter definire quantomeno elegante”.
Alessandra Battistini
[url=http://www.classifichemusica.com/salta-il-live-di-morgan-a-verona-a-causa-della-cocaina/
Proprio così, sembra che Morgan debba espiare pubblicamente la condanna (senza appello!) a una severissima pena! E mentre il Parlamento è pieno di persone immorali e di delinquenti che la fanno franca, il reoconfesso Morgan invece deve espiare duramente fino all'ultima goccia di sangue...
Anche solo a livello morale che almeno si usi lo stesso metro di valutazione per tutti, nella politica, nel mondo dello spettacolo, in Tv ecc. Questo accanimento solo nei confronti di Morgan è di un'incoerenza totale...sob!
Lavinia- Utente Residente: 150-500 Post
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Re: Veto di Flavio Tosi al concerto di Morgan a Verona
Eolo bellissimo il soprannome!miniatina ha scritto:Eh, Lavinia, mi sa che invece non esageri per niente. E' inziato tutto con la censura alla puntata della Bignardi: quando aspettavamo l'era glaciale, e continuavano a mandare cartoni Disney....e passa un'ora.... e ancora... Ci siamo chiesti"che avrà detto?"
Nei giorni seguenti parlavano di "problemi tecnici", ma sapendo cosa evva detto avevamo un forte dubbio... dubbio che poi è caduto quando è stata posticipata, ridotta e poi cancellata la nuova stagaone della trsmissione, e ancor più qundo è stata la stessa Bignardi a dichiarare che la causa di tutto sono state le dichiarazioni di Morgan (e anche della Mannoia)
che proprio quella sera, oltre a parlare di P2 ( e tu guarda unn pò cosa sta succedendo adesso) lanciava le bozze del successivo "Manifesto dei Concordi", che non è un Partito, ma ha decisamente connotazioni politiche.
Oltrettutto il Nostro ronza attorno alla politica da anni, anche se periodicamente dice di esser nauseato e di non leggere i giornali. Ha più volte parlato contro Eolo e pro-Prodi, in piena par-condicio cantava "chi non salta Berlusconi è" a microfoni aperti, in passato (non ricordo l'anno...2004?) era stato anche corteggiato da Sgarbi per la sua lista (ma gli disse di no)
PS: votate votate il sondaggio!
Lavinia- Utente Residente: 150-500 Post
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Re: Veto di Flavio Tosi al concerto di Morgan a Verona
miniatina ha scritto:Eh, Lavinia, mi sa che invece non esageri per niente. E' inziato tutto con la censura alla puntata della Bignardi: quando aspettavamo l'era glaciale, e continuavano a mandare cartoni Disney....e passa un'ora.... e ancora... Ci siamo chiesti"che avrà detto?"
Nei giorni seguenti parlavano di "problemi tecnici", ma sapendo cosa evva detto avevamo un forte dubbio... dubbio che poi è caduto quando è stata posticipata, ridotta e poi cancellata la nuova stagaone della trsmissione, e ancor più qundo è stata la stessa Bignardi a dichiarare che la causa di tutto sono state le dichiarazioni di Morgan (e anche della Mannoia)
che proprio quella sera, oltre a parlare di P2 ( e tu guarda unn pò cosa sta succedendo adesso) lanciava le bozze del successivo "Manifesto dei Concordi", che non è un Partito, ma ha decisamente connotazioni politiche.
Oltrettutto il Nostro ronza attorno alla politica da anni, anche se periodicamente dice di esser nauseato e di non leggere i giornali. Ha più volte parlato contro Eolo e pro-Prodi, in piena par-condicio cantava "chi non salta Berlusconi è" a microfoni aperti, in passato (non ricordo l'anno...2004?) era stato anche corteggiato da Sgarbi per la sua lista (ma gli disse di no)
PS: votate votate il sondaggio!
Ma è chiaro, l'intervista è un pretesto.. si sono attaccati alla prima cosa sputtanante (per loro) e se ne stanno approfittando a più non posso.
Un pò come Fini e la casa a Montecarlo
Per me è proprio una "vendetta politica"
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Re: Veto di Flavio Tosi al concerto di Morgan a Verona
più che altro serve a mostrare la linea conservatrice e moralizzatrice della lega.
Serve a pubblicizzare la linea intransigente di una politica che non tollera e usa il pungo con tutti i "mascalzoni".
non credo affatto sia per ragioni politicihe.
Anche se è vero che adeirire a raiperunanotte era di per sè una protesta al diktat della rai lottizzata e monopolizzata.Ma c'è andato pure elio che notoriamente partecipava a Parla con me e in più occasioni ha rilasciato interviste in cui si mostrava più che critico nei confronti della classe politica attuale.
Morgan ha i suoi sostenitori, Busi Luttazzi Dario fo e Grillo devono piacere per meritare la stessa mobilitazione.
Luttazzi lo si nomina solo se copia o se è volgare.
La censura è in atto da anni, non è recente.
Non dipende da chi censurano.la mobilitazione generale ci sarà solo se Gigi d'alessio o laura pausini e vasco venissero penalizzati..ma dubito possa accadere visto che non dicono mai nulla di scomodo per se e per chi garantisce loro spazi e media. non rappresentano certo un esempio di mascalzoni da additare per mostrarsi intrnsigenti e eticamente corretti nell'interesse della collettività.
Serve a pubblicizzare la linea intransigente di una politica che non tollera e usa il pungo con tutti i "mascalzoni".
non credo affatto sia per ragioni politicihe.
Anche se è vero che adeirire a raiperunanotte era di per sè una protesta al diktat della rai lottizzata e monopolizzata.Ma c'è andato pure elio che notoriamente partecipava a Parla con me e in più occasioni ha rilasciato interviste in cui si mostrava più che critico nei confronti della classe politica attuale.
Morgan ha i suoi sostenitori, Busi Luttazzi Dario fo e Grillo devono piacere per meritare la stessa mobilitazione.
Luttazzi lo si nomina solo se copia o se è volgare.
La censura è in atto da anni, non è recente.
Non dipende da chi censurano.la mobilitazione generale ci sarà solo se Gigi d'alessio o laura pausini e vasco venissero penalizzati..ma dubito possa accadere visto che non dicono mai nulla di scomodo per se e per chi garantisce loro spazi e media. non rappresentano certo un esempio di mascalzoni da additare per mostrarsi intrnsigenti e eticamente corretti nell'interesse della collettività.
lepidezza- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: Veto di Flavio Tosi al concerto di Morgan a Verona
Guardate cosa ho trovato.
Qualche spunto sulla censura e una certa analogia con Morgan (recente intervista) a proposito del linguaggio in TV
Lavinia- Utente Residente: 150-500 Post
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Re: Veto di Flavio Tosi al concerto di Morgan a Verona
Il palco negato
Tosi passa per essere un gioiello di amministratore pubblico. Governa Verona a nome della Lega, forte di un cervello davvero notevole. Questo capoccione ha negato il palco a Morgan che doveva esibirsi da quelle parti. Ora, è abbastanza noto che Verona è stata e probabilmente è tutt’ora uno dei più grandi snodi del mercato delle droghe pesanti d’Europa. Non solo: una parte consistente della ricchezza confluita attorno all’Arena nelle tasche di molti suoi operatori economici è dovuta proprio a questo cruciale ruolo. Tosi, geniale ipocrita, dice che Morgan non può cantare e suonare in quel territorio perché ha fatto uso di cocaina, lo ha ammesso pubblicamente per giunta. A nome e per conto della Lega quindi vieterebbe concerti ai Beatles - nel caso un paio di loro tornassero in vita - agli Stones, a Dylan, ai Led Zeppelin, a Hendrix, a Janis Joplin, a Coltrane, a Miles Davis, a Charlie Parker e a quasi tutti i padri delle nostre musiche. Metta sul palco il trota e gli faccia fare le bolle. Vallaurà, barbùn.
08 agosto 2010
Toni Jop
http://www.unita.it/news/toni_jop/102166/il_palco_negato
Tosi passa per essere un gioiello di amministratore pubblico. Governa Verona a nome della Lega, forte di un cervello davvero notevole. Questo capoccione ha negato il palco a Morgan che doveva esibirsi da quelle parti. Ora, è abbastanza noto che Verona è stata e probabilmente è tutt’ora uno dei più grandi snodi del mercato delle droghe pesanti d’Europa. Non solo: una parte consistente della ricchezza confluita attorno all’Arena nelle tasche di molti suoi operatori economici è dovuta proprio a questo cruciale ruolo. Tosi, geniale ipocrita, dice che Morgan non può cantare e suonare in quel territorio perché ha fatto uso di cocaina, lo ha ammesso pubblicamente per giunta. A nome e per conto della Lega quindi vieterebbe concerti ai Beatles - nel caso un paio di loro tornassero in vita - agli Stones, a Dylan, ai Led Zeppelin, a Hendrix, a Janis Joplin, a Coltrane, a Miles Davis, a Charlie Parker e a quasi tutti i padri delle nostre musiche. Metta sul palco il trota e gli faccia fare le bolle. Vallaurà, barbùn.
08 agosto 2010
Toni Jop
http://www.unita.it/news/toni_jop/102166/il_palco_negato
Chiara 75- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: Veto di Flavio Tosi al concerto di Morgan a Verona
da Il Fatto Quotidiano di domenica 8 agosto:
NOTE PROIBITE?
MORGAN
OVVERO SINFONIA
DELLA CENSURA
Silvia Truzzi
In effetti
un sindaco, che fa?
Sindaca. E Flavio Tosi (un
Maroni
boy) ha insindacabilmente
statuito che l’esibizione
di Morgan, accompagnato
dall’Ensemble Simphony
Orchestra, al Teatro romano
di Verona non s’aveva da fare.
In programma, il 4 settembre,
c’era il Concerto in
sol maggiore per pianoforte
e orchestra di Ravel e una
parte del repertorio di Morgan,
mixato con brani di Nino
Rota, Tenco, Bindi e De
André. Il primo cittadino deve
averlo confuso con un pericoloso
rave party. Motivo
della censura: “Morgan non è
un buon esempio per i giova
n i ”. Forse Verona è piena
di ragazzini che vanno a
sballarsi
nei loggioni dei teatri
mentre ascoltano quel pervertito
di Ravel. O forse sarà
che Morgan, dopo la controversa
intervista a Max
sull’uso di crack, è diventato
il simbolo del male, il più
cattivo
tra i cattivi maestri, la
bandierina della brutta strada
sventolata da politici di alta
e varia statura morale.
Quindi dopo l’esclusione da
Sanremo, ciao ciao anche a X
Factor (nella prossima edizione
Morgan verrà sostituito da
Elio e Anna Tatangelo),
nonostante
il cantautore abbia
ancora un contratto valido
per due anni. E dire che secondo
indagini di mercato
della Rai “sono il secondo
personaggio più amato, dopo
Simona Ventura”, spiega
l’i n t e re s s a t o . È affascinante il
modo in cui la televisione
abbia
bisogno di grandi miti,
super-uomini
eccezionali , cantavano
nel 2001 i Bluvertigo di Morgan.
E naturalmente è un verso
che può essere anche letto
al contrario. Così da qualche
mese abbiamo il nostro
uomo nero – il cui reale colore
non è nemmeno di grande
interesse – nel paese che
chiama le prostitute escort
solo se vanno a letto con
qualche personaggio pubblico,
preferibilmente con incarichi
amministrativi. Un po’
come la macedonia, che nei
grandi ristoranti diventa “tagliata
di frutta”. Costa solo di
più, ma il concetto è lo stesso.
È l’Italia del governo
falcidiato
da ministri e sottosegretari
inquisiti, che scopre
con incredula apprensione
che nei bagni dell’Hollywood
le signorine della tv
tirano su col naso polverine
bianche. Chissà se l’a bitello
che gli eretici dovevano
indossare
per ordine dell’Inquisitore
toccherà pure a loro.
O se le ritroveremo, sorridenti
e scollate, nei palinsesti
tv della prossima stagione.
Nemmeno la presunta
legge morale è uguale per
tutti (tra un po’ s m a n t e l
l e ra n -
no anche il cielo stellato).
Intanto però Morgan si è
scocciato. “La motivazione
di Tosi è risibile”, spiega il
musicista. Che aggiunge: “E
poi da che pulpito viene la
predica sui buoni esempi?
Dal primo cittadino di Verona,
un signore condannato
per propaganda di idee
discriminatorie?
Ma cittadinanza,
in un paese senza cultura,
rincoglionito dalla tv, è una
parola vuota di significato. E
quindi noi
eleggiamo perso
ne che raccolgono firme per
cacciare gli zingari”. La Cassazione,
interpellata sul caso
Tosi, disse proprio così: “P ro -
paganda di idee fondate sulla
discriminazione e l'odio razziale”.
“Come si permette di
dire che io non sono un buon
esempio? Mi sa che quasi
quasi lo querelo, francamente
mi sono rotto. Tra il resto:
ho la fedina penale pulita, io.
E mi sembra squallido il fatto
che un sindaco impedisca un
concerto di musica sinfonica,
stabilendo anche un precedente
che io avverto come
molto pericoloso”.
In realtà il precedente c’e ra
già stato. C’era già stata la
cacciata con ignominia da Sanremo,
il piccolo monologo
della casalinga d’Italia Antonella
Clerici, che dal palco
dell’Ariston aveva lanciato
un appello a “Morgan e tutti
quelli come lui”: “Sono anni
luce lontana dalla droga,
l’unica droga che ho è la mia
famiglia. Anzi, sono persino
intollerante nei confronti di
questo fenomeno soprattutto
quando diventa moda”
(ma va?). C’erano stati gli slogan
neo-bacchettoni (e gli inviti
alla redenzione) dei ministri
Giovanardi e Meloni.
E siccome moralità fa rima
con legalità, l’avvocato di
Morgan vuol mettere i punti
sulle famose “i”: “M a l gra d o
reiterate richieste al direttore
di Max, all’intervistatore e
all’e d i t o re ”, spiega Giampaolo
Cicconi, “non è stata mai
inviata la registrazione fonografica
dell’intervista. Siccome
conteneva dati personali
e sensibili, il 22 luglio ho proposto
ricorso al Garante. Ne
consegue che il sindaco di
Verona, i vertici Rai e tutti
coloro che hanno emarginato
Morgan dopo la pubblicazione
di un’intervista immediatamente
smentita, hanno
dato per scontate quelle dichiarazioni,
quando invece
sono state travisate. E poi,
perché se Fiorello - che io peraltro
stimo - dichiara nel
2004 e nel 2005 a Corr iere e
Vanity Fair di aver fatto uso di
droga, può condurre sulla
Rai Stasera pago io?”. La risposta
è tanto semplice che non
val la pena di sprecare righe
su debitori e creditori.
NOTE PROIBITE?
MORGAN
OVVERO SINFONIA
DELLA CENSURA
Silvia Truzzi
In effetti
un sindaco, che fa?
Sindaca. E Flavio Tosi (un
Maroni
boy) ha insindacabilmente
statuito che l’esibizione
di Morgan, accompagnato
dall’Ensemble Simphony
Orchestra, al Teatro romano
di Verona non s’aveva da fare.
In programma, il 4 settembre,
c’era il Concerto in
sol maggiore per pianoforte
e orchestra di Ravel e una
parte del repertorio di Morgan,
mixato con brani di Nino
Rota, Tenco, Bindi e De
André. Il primo cittadino deve
averlo confuso con un pericoloso
rave party. Motivo
della censura: “Morgan non è
un buon esempio per i giova
n i ”. Forse Verona è piena
di ragazzini che vanno a
sballarsi
nei loggioni dei teatri
mentre ascoltano quel pervertito
di Ravel. O forse sarà
che Morgan, dopo la controversa
intervista a Max
sull’uso di crack, è diventato
il simbolo del male, il più
cattivo
tra i cattivi maestri, la
bandierina della brutta strada
sventolata da politici di alta
e varia statura morale.
Quindi dopo l’esclusione da
Sanremo, ciao ciao anche a X
Factor (nella prossima edizione
Morgan verrà sostituito da
Elio e Anna Tatangelo),
nonostante
il cantautore abbia
ancora un contratto valido
per due anni. E dire che secondo
indagini di mercato
della Rai “sono il secondo
personaggio più amato, dopo
Simona Ventura”, spiega
l’i n t e re s s a t o . È affascinante il
modo in cui la televisione
abbia
bisogno di grandi miti,
super-uomini
eccezionali , cantavano
nel 2001 i Bluvertigo di Morgan.
E naturalmente è un verso
che può essere anche letto
al contrario. Così da qualche
mese abbiamo il nostro
uomo nero – il cui reale colore
non è nemmeno di grande
interesse – nel paese che
chiama le prostitute escort
solo se vanno a letto con
qualche personaggio pubblico,
preferibilmente con incarichi
amministrativi. Un po’
come la macedonia, che nei
grandi ristoranti diventa “tagliata
di frutta”. Costa solo di
più, ma il concetto è lo stesso.
È l’Italia del governo
falcidiato
da ministri e sottosegretari
inquisiti, che scopre
con incredula apprensione
che nei bagni dell’Hollywood
le signorine della tv
tirano su col naso polverine
bianche. Chissà se l’a bitello
che gli eretici dovevano
indossare
per ordine dell’Inquisitore
toccherà pure a loro.
O se le ritroveremo, sorridenti
e scollate, nei palinsesti
tv della prossima stagione.
Nemmeno la presunta
legge morale è uguale per
tutti (tra un po’ s m a n t e l
l e ra n -
no anche il cielo stellato).
Intanto però Morgan si è
scocciato. “La motivazione
di Tosi è risibile”, spiega il
musicista. Che aggiunge: “E
poi da che pulpito viene la
predica sui buoni esempi?
Dal primo cittadino di Verona,
un signore condannato
per propaganda di idee
discriminatorie?
Ma cittadinanza,
in un paese senza cultura,
rincoglionito dalla tv, è una
parola vuota di significato. E
quindi noi
eleggiamo perso
ne che raccolgono firme per
cacciare gli zingari”. La Cassazione,
interpellata sul caso
Tosi, disse proprio così: “P ro -
paganda di idee fondate sulla
discriminazione e l'odio razziale”.
“Come si permette di
dire che io non sono un buon
esempio? Mi sa che quasi
quasi lo querelo, francamente
mi sono rotto. Tra il resto:
ho la fedina penale pulita, io.
E mi sembra squallido il fatto
che un sindaco impedisca un
concerto di musica sinfonica,
stabilendo anche un precedente
che io avverto come
molto pericoloso”.
In realtà il precedente c’e ra
già stato. C’era già stata la
cacciata con ignominia da Sanremo,
il piccolo monologo
della casalinga d’Italia Antonella
Clerici, che dal palco
dell’Ariston aveva lanciato
un appello a “Morgan e tutti
quelli come lui”: “Sono anni
luce lontana dalla droga,
l’unica droga che ho è la mia
famiglia. Anzi, sono persino
intollerante nei confronti di
questo fenomeno soprattutto
quando diventa moda”
(ma va?). C’erano stati gli slogan
neo-bacchettoni (e gli inviti
alla redenzione) dei ministri
Giovanardi e Meloni.
E siccome moralità fa rima
con legalità, l’avvocato di
Morgan vuol mettere i punti
sulle famose “i”: “M a l gra d o
reiterate richieste al direttore
di Max, all’intervistatore e
all’e d i t o re ”, spiega Giampaolo
Cicconi, “non è stata mai
inviata la registrazione fonografica
dell’intervista. Siccome
conteneva dati personali
e sensibili, il 22 luglio ho proposto
ricorso al Garante. Ne
consegue che il sindaco di
Verona, i vertici Rai e tutti
coloro che hanno emarginato
Morgan dopo la pubblicazione
di un’intervista immediatamente
smentita, hanno
dato per scontate quelle dichiarazioni,
quando invece
sono state travisate. E poi,
perché se Fiorello - che io peraltro
stimo - dichiara nel
2004 e nel 2005 a Corr iere e
Vanity Fair di aver fatto uso di
droga, può condurre sulla
Rai Stasera pago io?”. La risposta
è tanto semplice che non
val la pena di sprecare righe
su debitori e creditori.
Gaufre- Forum Expatriée
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Data d'iscrizione : 22.11.09
Re: Veto di Flavio Tosi al concerto di Morgan a Verona
Fortissima questa giornalista
Vai Cicconi falli neri
Grazie Gaufre
Vai Cicconi falli neri
Grazie Gaufre
Petra- Utente Colonna: 2001-5000 post
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Re: Veto di Flavio Tosi al concerto di Morgan a Verona
Gaufre ha scritto:da Il Fatto Quotidiano di domenica 8 agosto:
NOTE PROIBITE?
MORGAN OVVERO SINFONIA DELLA CENSURA
Silvia Truzzi
In effetti un sindaco, che fa? Sindaca. E Flavio Tosi (un Maroni boy) ha insindacabilmente statuito che l’esibizione di Morgan, accompagnato
dall’Ensemble Simphony Orchestra, al Teatro romano di Verona non s’aveva da fare.
In programma, il 4 settembre, c’era il Concerto in sol maggiore per pianoforte e orchestra di Ravel e una
parte del repertorio di Morgan, mixato con brani di Nino Rota, Tenco, Bindi e De André. Il primo cittadino deve
averlo confuso con un pericoloso rave party. Motivo della censura: “Morgan non è un buon esempio per i giovan i ”. Forse Verona è piena di ragazzini che vanno a sballarsi nei loggioni dei teatri mentre ascoltano quel pervertito di Ravel. O forse sarà che Morgan, dopo la controversa intervista a Max sull’uso di crack, è diventato il simbolo del male, il più
cattivo tra i cattivi maestri, la bandierina della brutta strada sventolata da politici di alta e varia statura morale.
Quindi dopo l’esclusione da Sanremo, ciao ciao anche a X Factor (nella prossima edizione Morgan verrà sostituito da
Elio e Anna Tatangelo),nonostante il cantautore abbia ancora un contratto valido per due anni. E dire che secondo
indagini di mercato della Rai “sono il secondo personaggio più amato, dopo Simona Ventura”, spiega l’i n t e re s s a t o . È affascinante il modo in cui la televisione abbia bisogno di grandi miti, super-uomini eccezionali , cantavano
nel 2001 i Bluvertigo di Morgan.
E naturalmente è un verso che può essere anche letto al contrario. Così da qualche mese abbiamo il nostro
uomo nero – il cui reale colore non è nemmeno di grande interesse – nel paese che chiama le prostitute escort
solo se vanno a letto con qualche personaggio pubblico, preferibilmente con incarichi amministrativi. Un po’
come la macedonia, che nei grandi ristoranti diventa “tagliata di frutta”. Costa solo di più, ma il concetto è lo stesso.
È l’Italia del governo falcidiato da ministri e sottosegretari inquisiti, che scopre con incredula apprensione che nei bagni dell’Hollywood le signorine della tv tirano su col naso polverine bianche. Chissà se l’abitello che gli eretici dovevano
indossare per ordine dell’Inquisitore toccherà pure a loro.O se le ritroveremo, sorridenti e scollate, nei palinsesti
tv della prossima stagione.
Nemmeno la presunta legge morale è uguale per tutti (tra un po’ s m a n t e ll e ra n no anche il cielo stellato).
Intanto però Morgan si è scocciato. “La motivazione di Tosi è risibile”, spiega il musicista. Che aggiunge: “E
poi da che pulpito viene la predica sui buoni esempi?
Dal primo cittadino di Verona, un signore condannato per propaganda di idee discriminatorie?
Ma cittadinanza, in un paese senza cultura,rincoglionito dalla tv, è una parola vuota di significato. E quindi noi
eleggiamo persone che raccolgono firme per cacciare gli zingari”. La Cassazione, interpellata sul caso
Tosi, disse proprio così: “P ro paganda di idee fondate sulla discriminazione e l'odio razziale”.
“Come si permette di dire che io non sono un buon esempio? Mi sa che quasi quasi lo querelo, francamente
mi sono rotto. Tra il resto: ho la fedina penale pulita, io.
E mi sembra squallido il fatto che un sindaco impedisca un concerto di musica sinfonica,stabilendo anche un precedente
che io avverto come molto pericoloso”.
In realtà il precedente c’e ra già stato. C’era già stata la cacciata con ignominia da Sanremo, il piccolo monologo
della casalinga d’Italia Antonella Clerici, che dal palco dell’Ariston aveva lanciato un appello a “Morgan e tutti
quelli come lui”: “Sono anni luce lontana dalla droga,l’unica droga che ho è la mia famiglia. Anzi, sono persino
intollerante nei confronti di questo fenomeno soprattutto quando diventa moda”(ma va?). C’erano stati gli slogan
neo-bacchettoni (e gli inviti alla redenzione) dei ministri Giovanardi e Meloni.
E siccome moralità fa rima con legalità, l’avvocato di Morgan vuol mettere i punti sulle famose “i”: “M a l gra d o
reiterate richieste al direttore di Max, all’intervistatore e all’e d i t o re ”, spiega Giampaolo Cicconi, “non è stata mai
inviata la registrazione fonografica dell’intervista. Siccome conteneva dati personali e sensibili, il 22 luglio ho proposto
ricorso al Garante. Ne consegue che il sindaco di Verona, i vertici Rai e tutti coloro che hanno emarginato
Morgan dopo la pubblicazione di un’intervista immediatamente smentita, hanno dato per scontate quelle dichiarazioni,
quando invece sono state travisate. E poi, perché se Fiorello - che io peraltro stimo - dichiara nel 2004 e nel 2005 a Corr iere e Vanity Fair di aver fatto uso di droga, può condurre sulla Rai Stasera pago io?”. La risposta è tanto semplice che non val la pena di sprecare righe su debitori e creditori.
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Re: Veto di Flavio Tosi al concerto di Morgan a Verona
eh capite hanno scritto tutti la sentenza con pena senza fine. Quesat gente deve pagare.
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Re: Veto di Flavio Tosi al concerto di Morgan a Verona
Grazie a Sophia per averlo reso più leggibile... scusate ma sto scrivendo da un notepad e mi viene tutto più difficile
Gaufre- Forum Expatriée
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Re: Veto di Flavio Tosi al concerto di Morgan a Verona
grazie a te gaufre però Tosi ne ha combinate tante dobbiamo solo trovarle:
http://temi.repubblica.it/micromega-online/flavio-tosi-sindaco-di-verona-citta-del-vaticano/
Flavio Tosi, sindaco di Verona, città del Vaticano
di Michele Martelli
Immortalato di recente, con tanto di foto-ricordo, da un paginone dello storico “Giornale” di famiglia. Flavio Tosi, il sindaco leghista di Verona, in segno di protesta contro la sentenza della Corte europea di Strasburgo, si è lasciato fotografare nel suo ufficio, con alle spalle il ritratto di Benedetto XVI sovrastato dal crocifisso, dopo aver staccato dalla parete l’immagine del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: «Ho messo il papa e sopra il papa il crocefisso perché questi sono i simboli dei valori in cui profondamente credo»; «nessuno di noi oserebbe mai staccare il crocefisso dalla casa dove vive».
Ma il Municipio di Verona è casa privata di Flavio Tosi, o casa comune dei cittadini di Verona? A casa sua, Tosi può appendere il simbolo di ciò che vuole, ma nel Palazzo comunale, che è casa dei veronesi, no. Tosi confonde privato e pubblico, religione e politica, Chiesa e Stato. Come Berlusconi, che agita il crocifisso contro la Corte di Strasburgo. Bisogna aspettarsi che anche il premier, a Palazzo Chigi, ripeta il gesto di Tosi? che, escluso dalla Perdonanza aquilana, voglia così ottenere in altro modo il perdono di Bertone?
C’è da chiedersi se Tosi crede di vivere nell’Italia laica e repubblicana, o in un’altra Italia, un’Italia teocratica, clerical-vaticana. Se il suo capo di Stato sia Napolitano o Ratzinger. Se la sua Verona sia città italiana, o colonia papale. E se infine il suo croce-leghismo non sia oggi una intollerabile offesa alla Costituzione democratica. E ai cittadini italiani. Quanti sono i veronesi non credenti o non cattolici? Quanti nella stessa Lega padana i non cattolici? E quanti tra i cattolici, leghisti o non leghisti, si riconoscono nel prode gesto di Tosi? Un sindaco, poniamo, comunista dovrebbe appendere nel suo ufficio Falce-e-martello, simbolo dei valori in cui crede? O se di altra fede, magari sportiva, il simbolo di quella fede?
La democrazia è pluralismo, rispetto delle minoranze e del dissenso, fosse anche uno solo il dissidente, il diversamente pensante. Il sindaco di Verona è stato eletto a maggioranza; ma chiunque, una volta eletto, è sindaco di tutti, non di una parte. La maggioranza che ha eletto Tosi non gli dà il diritto, anzi l’arbitrio, di prevaricare sugli altri. Il governo della maggioranza non è la dittatura della maggioranza. Perciò l’uomo pubblico, in democrazia, non esibisce simboli di parte. Negli spazi istituzionali, l’unico simbolo è la Costituzione.
Chissà perche non si organizzano corsi obbligatori di studio della Costituzione e di formazione alla cittadinanza democratica anche per gli amministratori!
(16 novembre 2009)
http://temi.repubblica.it/micromega-online/flavio-tosi-sindaco-di-verona-citta-del-vaticano/
Flavio Tosi, sindaco di Verona, città del Vaticano
di Michele Martelli
Immortalato di recente, con tanto di foto-ricordo, da un paginone dello storico “Giornale” di famiglia. Flavio Tosi, il sindaco leghista di Verona, in segno di protesta contro la sentenza della Corte europea di Strasburgo, si è lasciato fotografare nel suo ufficio, con alle spalle il ritratto di Benedetto XVI sovrastato dal crocifisso, dopo aver staccato dalla parete l’immagine del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: «Ho messo il papa e sopra il papa il crocefisso perché questi sono i simboli dei valori in cui profondamente credo»; «nessuno di noi oserebbe mai staccare il crocefisso dalla casa dove vive».
Ma il Municipio di Verona è casa privata di Flavio Tosi, o casa comune dei cittadini di Verona? A casa sua, Tosi può appendere il simbolo di ciò che vuole, ma nel Palazzo comunale, che è casa dei veronesi, no. Tosi confonde privato e pubblico, religione e politica, Chiesa e Stato. Come Berlusconi, che agita il crocifisso contro la Corte di Strasburgo. Bisogna aspettarsi che anche il premier, a Palazzo Chigi, ripeta il gesto di Tosi? che, escluso dalla Perdonanza aquilana, voglia così ottenere in altro modo il perdono di Bertone?
C’è da chiedersi se Tosi crede di vivere nell’Italia laica e repubblicana, o in un’altra Italia, un’Italia teocratica, clerical-vaticana. Se il suo capo di Stato sia Napolitano o Ratzinger. Se la sua Verona sia città italiana, o colonia papale. E se infine il suo croce-leghismo non sia oggi una intollerabile offesa alla Costituzione democratica. E ai cittadini italiani. Quanti sono i veronesi non credenti o non cattolici? Quanti nella stessa Lega padana i non cattolici? E quanti tra i cattolici, leghisti o non leghisti, si riconoscono nel prode gesto di Tosi? Un sindaco, poniamo, comunista dovrebbe appendere nel suo ufficio Falce-e-martello, simbolo dei valori in cui crede? O se di altra fede, magari sportiva, il simbolo di quella fede?
La democrazia è pluralismo, rispetto delle minoranze e del dissenso, fosse anche uno solo il dissidente, il diversamente pensante. Il sindaco di Verona è stato eletto a maggioranza; ma chiunque, una volta eletto, è sindaco di tutti, non di una parte. La maggioranza che ha eletto Tosi non gli dà il diritto, anzi l’arbitrio, di prevaricare sugli altri. Il governo della maggioranza non è la dittatura della maggioranza. Perciò l’uomo pubblico, in democrazia, non esibisce simboli di parte. Negli spazi istituzionali, l’unico simbolo è la Costituzione.
Chissà perche non si organizzano corsi obbligatori di studio della Costituzione e di formazione alla cittadinanza democratica anche per gli amministratori!
(16 novembre 2009)
Ultima modifica di sophia il Gio 23 Giu 2016, 18:04 - modificato 1 volta.
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