Veto di Flavio Tosi al concerto di Morgan a Verona

Altro articolo da Il Fatto:

Lega, poltrone all'Arena

di Elisabetta Reguitti

L’Arena diventa leghista? Il tempio della lirica,
palcoscenico calcato dai più grandi interpreti
dell’opera, uno fra i musei più visitati d’Italia
sembra proprio diventato esclusivamente terreno
di spartizione politica. I segnali non mancano.
A cominciare dalla nomina del sovrintendente di Fondazione
Arena (presieduta dal sindaco Flavio Tosi) Francesco
Girondini (perito agrario) fedelissimo di Tosi “u omo
verde” approdato a Verona direttamente da incarichi
regionali.
Da due anni però Girondini è anche amministratore
unico di Arena extra, una società parallela interamente
controllata dalla Fondazione.
Partiamo con il raccontare che Arena extra si è costituita
il 19 gennaio 2009, ultimo giorno di commissariamento
della Fondazione senza il vaglio di un consiglio di amministrazione
e, pare, senza che Tosi avesse informato
neppure la commissione consiliare. Arena extra, struttura
“snella” è formata oltre che dall’a m m i n i s t ra t o re
unico anche da un direttore artistico. In tempi di austerity
per il mondo della cultura e dello spettacolo la
scelta è caduta su Gianmarco Mazzi (da due anni responsabile
del Festival di Sanremo) il cui compenso,
pare, sia ampiamente al di sopra delle realistiche possibilità
di spesa della stessa Fondazione. Sempre in ambito
retribuzioni e compensi non è dato sapere da chi
vengano pagati sia Girondini che lo stesso Mazzi: ma
poco importa visto e considerato che l’obiettivo di Arena
extra sarebbe quello di gestire la parte commerciale
degli spettacoli dell’anfiteatro romano dando visibilità
alla città attraverso l’A re n a .
A Verona è approdata RaiUno e la promozione televisiva
come nel caso del Galà della Lirica. Peccato però che gli
addetti ai lavori non sappiano chi abbia sostenuto i costi
per l’allestimento dell’intera serata anche perché Fondazione
Arena e Arena extra ormai hanno un sistema di
“vasi comunicanti”.
Un fatto, questo, denunciato anche dal Pd locale in un
documento dove vengono rivolte dieci domande al sindaco
Tosi.
Una fra tutte è fare chiarezza sui flussi costi-ricavi tra i
due enti. E la stagione all’Arena? Nonostante tutto è in
corso. Il nonostante è d’obbligo visto che, causa la pioggia,
è saltata la prova generale dell’opera il Trovatore di
ieri sera.
Per chi all’Arena ci lavora è segno dei tempi. Prima
l’opera aveva la priorità sul resto e le giornate a disposizione
per le prove erano un numero adeguato. Ora
il calendario viene fatto seguendo altri criteri. E maestranze,
corpo di ballo e orchestra si devono adeguare.
Il risultato? “Che non è la prima volta che andiamo in
scena impreparati. Un tempo eravamo davvero il tempio
della lirica. Ora ci sentiamo solo i ruderi”.

[quote="Gaufre"]Altro articolo da Il Fatto:

Lega, poltrone all'Arena

di Elisabetta Reguitti

L’Arena diventa leghista? Il tempio della lirica,
palcoscenico calcato dai più grandi interpreti
dell’opera, uno fra i musei più visitati d’Italia
sembra proprio diventato esclusivamente terreno
di spartizione politica. I segnali non mancano.
A cominciare dalla nomina del sovrintendente di Fondazione
Arena (presieduta dal sindaco Flavio Tosi) Francesco
Girondini (perito agrario) fedelissimo di Tosi “u omo
verde” approdato a Verona direttamente da incarichi
regionali.
Da due anni però Girondini è anche amministratore
unico di Arena extra, una società parallela interamente
controllata dalla Fondazione.
Partiamo con il raccontare che Arena extra si è costituita
il 19 gennaio 2009, ultimo giorno di commissariamento
della Fondazione senza il vaglio di un consiglio di amministrazione
e, pare, senza che Tosi avesse informato
neppure la commissione consiliare. Arena extra, struttura
“snella” è formata oltre che dall’a m m i n i s t ra t o re
unico anche da un direttore artistico. In tempi di austerity
per il mondo della cultura e dello spettacolo la
scelta è caduta su Gianmarco Mazzi (da due anni responsabile
del Festival di Sanremo) il cui compenso,
pare, sia ampiamente al di sopra delle realistiche possibilità
di spesa della stessa Fondazione. Sempre in ambito
retribuzioni e compensi non è dato sapere da chi
vengano pagati sia Girondini che lo stesso Mazzi: ma
poco importa visto e considerato che l’obiettivo di Arena
extra sarebbe quello di gestire la parte commerciale
degli spettacoli dell’anfiteatro romano dando visibilità
alla città attraverso l’A re n a .
A Verona è approdata RaiUno e la promozione televisiva
come nel caso del Galà della Lirica. Peccato però che gli
addetti ai lavori non sappiano chi abbia sostenuto i costi
per l’allestimento dell’intera serata anche perché Fondazione
Arena e Arena extra ormai hanno un sistema di
“vasi comunicanti”.
Un fatto, questo, denunciato anche dal Pd locale in un
documento dove vengono rivolte dieci domande al sindaco
Tosi.
Una fra tutte è fare chiarezza sui flussi costi-ricavi tra i
due enti. E la stagione all’Arena? Nonostante tutto è in
corso. Il nonostante è d’obbligo visto che, causa la pioggia,
è saltata la prova generale dell’opera il Trovatore di
ieri sera.
Per chi all’Arena ci lavora è segno dei tempi. Prima
l’opera aveva la priorità sul resto e le giornate a disposizione
per le prove erano un numero adeguato. Ora
il calendario viene fatto seguendo altri criteri. E maestranze,
corpo di ballo e orchestra si devono adeguare.
Il risultato? “Che non è la prima volta che andiamo in
scena impreparati. Un tempo eravamo davvero il tempio
della lirica. Ora ci sentiamo solo i ruderi”.[/quote]

http://www.gazzettino.it/articolo.php?id=105547
VERONA (8 giugno) - L'Audi A6 andava a 190 all'ora di media in autostrada fra Verona e Brescia, il sistema Tutor l'ha rilevato, la polizia stradale di Vicenza ha inviato una multa da 370 euro, con taglio di 10 punti della patente, ma quella multa non sarà mai pagata. Quell'Audi A6, sorpresa il 22 febbraio sul tratto fra Verona e Brescia (e non fra Vicenza e Verona, come erroneamente riportato in precedenza) fa parte infatti delle auto in uso al Comune di Verona e il sindaco Flavio Tosi ha inviato una lettera alla polizia stradale dicendo che è usata dalla sua scorta e chiedeva l'archiviazione della pratica. Le auto blu, infatti, non sono soggette ai limiti consueti della circolazione stradale quando qualcuno metta per iscritto che in quel momento circolavano "per ragioni di sicurezza o di istituto".

A quanto si è appreso fino ad ora, Tosi, non ha specificato quali fossero le ragioni di sicurezza o di istituto che avevano indotto il conducente di quell'auto a superare il limite di velocità (190 all'ora per svariati chilometri contro i 130 permessi), ma secondo la norma è sufficiente la dichiarazione, senza alcuna specificazione.

<td>Flavio Tosi è il nuovo presidente di Federcaccia Venetogiovedì 18 giugno 2009

Il sindaco di Verona Flavio Tosi è stato eletto nuovo presidente Regionale di Federcaccia. Esponente di punta della Lega Nord è stato scelto alla quasi unanimità (23 voti su 25) dai consiglieri di Fidc. Tosi prende così il posto di Eugenio Colbacchini alla guida di una delle regioni più importanti nell'ambito venatorio italiano. "Sono un appassioanto di caccia da sempre - ha dichiarato commentando la nuova carica - e ho accolto volentieri la proposta degli amici di Federcaccia. L’argomento lo conosco bene: nel 2000, quando ero consigliere regionale, ho scelto di sedere in quarta commissione proprio per seguirlo da vicino e successivamente ho contribuito alla stesura del piano faunistico regionale, benchè nel frattempo fossi diventato assessore alla Sanità". Tosi ha la licenza da un anno, si diletta soprattutto nella caccia al fagiano e sporadicamente si dedica anche alla caccia al cinghiale. "Sono bravo a tirare, anche da fermo, sparo bene, ho buon occhio, mi viene d’istinto. Ho la tessera del poligono e da diversi anni il porto d’arma da difesa, per le tante minacce che ricevo da sempre e per le quali mi è stata assegnata la scorta. Ho la doppietta, il classico schioppo e qualche pistola". A chi gli fa notare che in Veneto la Federcaccia conta ben 23 mila iscritti, risponde "Ho sempre ricevuto tanti voti dal mondo venatorio non avevo bisogno di una nuova carica per ottenerne i consensi. Sono io, piuttosto, che ridarò impulso a quest’arte nobile, oggi sottoposta a troppi vincoli". Che strana cronologia. <BLOCKQUOTE> Re:Flavio Tosi è il nuovo presidente di Federcaccia Veneto Un presidente Regionale che va a caccia da un'anno?????? NO COMMENT </BLOCKQUOTE>

http://www.gennarocarotenuto.it/3652-verona-flavio-tosi-la-svastica-si-la-bandiera-della-pace-dei-missionari-no/
La notizia arriva da Unimondo, ed è un segnale grave del salto di qualità nella distruzione delle libertà civili in un paese governato dal Partito delle Libertà. A Verona il sindaco Flavio Tosi (quello che aveva imposto un neonazista all’Istituto storico della Resistenza) ha proibito ai missionari comboniani di esporre la bandiera della pace.
Nel leggere notizie così stupidamente gravi si viene assaliti da una vertigine. Nell’illusione della democrazia rappresentativa staremmo accettando supinamente lo svuotamento e la distruzione della stessa? C’è più analfabetismo democratico nel sindaco di Verona Flavio Tosi e di chi l’ha votato nel conculcare il diritto civile di esporre un simbolo di pace, o c’è più una cosciente politica dello strappo, del fatto compiuto nella costruzione di un regime illiberale?

http://progettoverona.wordpress.com/2010/03/10/la-grande-cacciata-conosciamo-meglio-flavio-tosi-24/

I cassonetti della Caritas per la raccolta dei vestiti? Via anche quelli



Gennaio 2008. Fabio Venturi, delfino di Tosi, presidente della V^ Circoscrizione (Borgo Roma, Cadidavid, Palazzina): “Via dalle strade di Borgo Roma i cassonetti della Caritas per la raccolta dei vestiti usati. Non sono contrario al loro recupero; sono contro l’abbandono degli indumenti in cassoni alla mercé di chiunque. Sono disposto al dialogo, ma fermo sulla posizione.

http://www.fainotizia.it/2008/05/05/foto-fronte-skinheads-verona


FOTO FRONTE SKINHEADS (Verona)



CIGHEDIRLI 05/05/2008 - 09:11

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« Stampa & Regime » 05/05/2008



Oggi, lunedì 5 maggio 2008, nella rassegna stampa di Massimo Bordin « Stampa & Regime » da Radio Radicale, si domandava come mai la foto pubblicata su un quotidiano, che ritraeva dei SIGNORI partecipanti ad una marcia, ritraesse dei volti sfocati, pur trattandosi di adulti, in una manifestazione pubblica ecc. ecc.



Il mistero potrebbe essere così esplicitato:
questi SIGNORI del FRONTE SKINHEADS hanno sfilato davanti al Municipio con il sindaco di Verona sig Falvio Tosi che li ha salutati e marchiato per un pezzo di strada con loro.

Non è una montatura fotografica! Purtroppo.



Ieri: ie’ brai butei, el diseva.
Ieri: sono bravi ragazzi, diceva.

‘Ancò: el domanda a la Magistratura la masima fermessa e condana esemplar!
Oggi: domanda alla Magistratura una condanna esemplare.

…come diceva il nonno di mia moglie: chi è causa del proprio male pianga se stesso.

A buon intenditore ….poche parole.



Ciao, alla prossima

http://www.lastampa.it/redazione/cmssezioni/cronache/200712articoli/28374girata.asp
La città scaligera installerà panchine con i braccioli in mezzo per impedire che siano usate per dormire

http://www.liberazione.it/news-file/Viaggio-nella-Lega-2---Verona--le-furbizie-di-Tosi--g--mand--via-i-moreti-.htm
Non è soltanto il sindaco più amato d'Italia. Ora con la visita di Giorgio Napolitano, a Verona, Flavio Tosi ha ricevuto l'investitura di amministratore capace, democratico, dal sapore democristiano.
Una operazione mediatica davvero vincente. Tosi, che fino a qualche mese fa rifiutava di appendere in Municipio la foto del Presidente della Repubblica e che soltanto nel 2005, quando era ancora consigliere comunale sfilava per le vie del centro con lo stato maggiore del Carroccio facendosi fotografare accanto ad una finta lapide col nome del procuratore Giuseppe Papalia, colpevole di averlo messo sotto processo per incitamento all'odio razziale - reato per il quale è stato condannato in via definitiva - ecco, quello stesso sindaco che come capo della sua lista civica in consiglio comunale ha voluto il sodale Andrea Miglioranzi, promotore della banda nazirock antisemita Gesta Bellica, e che nel 2007 partecipò volentieri, ormai come primo cittadino, al corteo promosso da Fiamma Tricolore, Forza Nuova e Fronte Veneto Skinheads e poi, come se nulla fosse, andò a trovare in carcere gli ultrà rasati; quello stesso Tosi che usa la tolleranza zero contro i migranti e ha ottenuto che nelle vie della città, ancora oggi, girassero le camionette dell'esercito nonostante la maggioranza dei reati avvenga tra le mura domestiche; ebbene questo enfant prodige della Lega, braccio destro di Maroni, ha accolto Giorgio Napolitano con tutti gli onori ricevendo in cambio parole affettuose come quelle che il Presidente ha scritto nella dedica a Verona: "E' con vivissimo piacere che visito questa storica città nella quale si è saputo realizzare un alto livello della qualità della vita".

da il fatto quotidiano di ieri

Morgan, ovvero sinfonia della censura


In effetti un sindaco, che fa? Sindaca. E Flavio Tosi (un Maroni boy) ha insindacabilmente statuito che l’esibizione di Morgan, accompagnato dall’Ensemble Simphony Orchestra, al Teatro romano di Verona non s’aveva da fare. In programma, il 4 settembre, c’era il Concerto in sol maggiore per pianoforte e orchestra di Ravel e una parte del repertorio di Morgan, mixato con brani di Nino Rota, Tenco, Bindi e De André.


Il primo cittadino deve averlo confuso con un pericoloso rave party.
Motivo della censura: “Morgan non è un buon esempio per i giovani”.
Forse Verona è piena di ragazzini che vanno a sballarsi nei loggioni dei
teatri mentre ascoltano quel pervertito di Ravel. O forse sarà che
Morgan, dopo la controversa intervista a Max sull’uso di crack, è
diventato il simbolo del male, il più cattivo tra i cattivi maestri, la
bandierina della brutta strada sventolata da politici di alta e varia
statura morale.

Quindi dopo l’esclusione da Sanremo, ciao ciao
anche a X Factor (nella prossima edizione Morgan verrà sostituito da
Elio e Anna Tatangelo), nonostante il cantautore abbia ancora un
contratto valido per due anni. E dire che secondo indagini di mercato
della Rai “sono il secondo personaggio più amato, dopo Simona Ventura”,
spiega l’interessato. È affascinante il modo in cui la televisione abbia
bisogno di grandi miti, super-uomini eccezionali , cantavano nel 2001 i
Bluvertigo di Morgan. E naturalmente è un verso che può essere anche
letto al contrario. Così da qualche mese abbiamo il nostro uomo nero –
il cui reale colore non è nemmeno di grande interesse – nel paese che
chiama le prostitute escort solo se vanno a letto con qualche
personaggio pubblico, preferibilmente con incarichi amministrativi. Un
po’ come la macedonia, che nei grandi ristoranti diventa “tagliata di
frutta”. Costa solo di più, ma il concetto è lo stesso. È l’Italia del
governo falcidiato da ministri e sottosegretari inquisiti, che scopre
con incredula apprensione che nei bagni dell’Hollywood le signorine
della tv tirano su col naso polverine bianche. Chissà se l’abitello che
gli eretici dovevano indossare per ordine dell’Inquisitore toccherà pure
a loro. O se le ritroveremo, sorridenti e scollate, nei palinsesti tv
della prossima stagione. Nemmeno la presunta legge morale è uguale per
tutti (tra un po’ smantelleranno anche il cielo stellato).


Intanto però Morgan si è scocciato. “La motivazione di Tosi è risibile”,
spiega il musicista. Che aggiunge: “E poi da che pulpito viene la
predica sui buoni esempi? Dal primo cittadino di Verona, un signore
condannato per propaganda di idee discriminatorie? Ma cittadinanza, in
un paese senza cultura, rincoglionito dalla tv, è una parola vuota di
significato. E quindi noi eleggiamo persone che raccolgono firme per
cacciare gli zingari”. La Cassazione, interpellata sul caso Tosi, disse
proprio così: “Propaganda di idee fondate sulla discriminazione e l’odio
razziale”. “Come si permette di dire che io non sono un buon esempio?
Mi sa che quasi quasi lo querelo, francamente mi sono rotto. Tra il
resto: ho la fedina penale pulita, io. E mi sembra squallido il fatto
che un sindaco impedisca un concerto di musica sinfonica, stabilendo
anche un precedente che io avverto come molto pericoloso”.

In
realtà il precedente c’era già stato. C’era già stata la cacciata con
ignominia da Sanremo, il piccolo monologo della casalinga d’Italia
Antonella Clerici, che dal palco dell’Ariston aveva lanciato un appello a
“Morgan e tutti quelli come lui”: “Sono anni luce lontana dalla droga,
l’unica droga che ho è la mia famiglia. Anzi, sono persino intollerante
nei confronti di questo fenomeno soprattutto quando diventa moda” (ma
va?). C’erano stati gli slogan neo-bacchettoni (e gli inviti alla
redenzione) dei ministri Giovanardi e Meloni.

E siccome
moralità fa rima con legalità, l’avvocato di Morgan vuol mettere i punti
sulle famose “i”: “Malgrado reiterate richieste al direttore di Max,
all’intervistatore e all’editore”, spiega Giampaolo Cicconi, “non è
stata mai inviata la registrazione fonografica dell’intervista. Siccome
conteneva dati personali e sensibili, il 22 luglio ho proposto ricorso
al Garante. Ne consegue che il sindaco di Verona, i vertici Rai e tutti
coloro che hanno emarginato Morgan dopo la pubblicazione di
un’intervista immediatamente smentita, hanno dato per scontate quelle
dichiarazioni, quando invece sono state travisate. E poi, perché se Fiorello
– che io peraltro stimo – dichiara nel 2004 e nel 2005 a Corriere e
Vanity Fair di aver fatto uso di droga, può condurre sulla Rai Stasera
pago io?”. La risposta è tanto semplice che non val la pena di sprecare
righe su debitori e creditori.

da Il Fatto Quotidiano dell’8 agosto 2010

non solo, di fianco a questo lungo articolo sulla censura leghista c'è una colonna interessante che affronta la gestione del calendario Lirico nell'Arena di Verona.
titolo: LEGA POLTRONE ALL'ARENA
di Elisabetta Reguitti
se gaufre lo posta ( io ho il cartaceo) mi risparmia la fatica.
sintetizzo il passaggio che può esserci utile per capire.
La nomina del sovraintendente di Fondazione Arena( presieduta dal sindaco Tosi)è Girondini( perito agrario) fedelissimo di Tosi uomo verde approdato a Verona direttamente da incarichi regionali.
Girondini è da due anni ache amministratore UNICO di arena Extra una società parallela interamente controllata dalla Fondazione.Arena extra ha anche un direttore artistico in tempi di austerity e tagli allo spettacolo e alla cultura la scelta è caduta su?
Gianmarco Mazzi.
Vi ricorda nulla?
quello dei sanremo di Bonolis e diìell'ultimo della Clerici quello dei wind awards a verona appunto..
con tutti amici di e agenzie che monopolizzano il mercato tv musicale e non solo.
Compenso per Mazzi?
pare sia aldisopra di quel che potrebbe permettersi la fondazione Non si sa da dove vengano i soldi per pagare Girondini e Mazzi ma poco importa visto che Arena extra si occupa della parte commerciale degli spettacoli dell'anfiteatro.
la satgione dell'arena intanto?
Prima l'opera aveva la priorità su tutto e per le prove le giornate a disposizione erano adeguate oggi il calendario è fatto seguendo altri criteri.Maestranze corpi di ballo e orchestra devono adeguarsi.
risultato? non è la prima volta che andiamo in scena impreparati. Un tempo eravamo davvero il tempio della lirica.oggi ci sentiamo solo i ruderi.

Guarda Lepi questoa rticolo di fianco é interessantissimo perché mostra con qaule cricca abbiamo a che fare. Se vai indietro ce n'é un altro dove racconta di due società parallele che gestiscono con vari meccanismi is oldini...Il Sindaco é sempre Presidente!
Ah no scusa Lepi é lo stesso articolo.

Mazzi direttore artistico dell'arena di verona oltre ad esser responsabile di sanremo degli ultimi anni.
direi che le coincidenze non esistono.

lepidezza ha scritto:da il fatto quotidiano di ieri

Morgan, ovvero sinfonia della censura


In effetti un sindaco, che fa? Sindaca. E Flavio Tosi (un Maroni boy) ha insindacabilmente statuito che l’esibizione di Morgan, accompagnato dall’Ensemble Simphony Orchestra, al Teatro romano di Verona non s’aveva da fare. In programma, il 4 settembre, c’era il Concerto in sol maggiore per pianoforte e orchestra di Ravel e una parte del repertorio di Morgan, mixato con brani di Nino Rota, Tenco, Bindi e De André.


Il primo cittadino deve averlo confuso con un pericoloso rave party.
Motivo della censura: “Morgan non è un buon esempio per i giovani”.
Forse Verona è piena di ragazzini che vanno a sballarsi nei loggioni dei
teatri mentre ascoltano quel pervertito di Ravel. O forse sarà che
Morgan, dopo la controversa intervista a Max sull’uso di crack, è
diventato il simbolo del male, il più cattivo tra i cattivi maestri, la
bandierina della brutta strada sventolata da politici di alta e varia
statura morale.

Quindi dopo l’esclusione da Sanremo, ciao ciao
anche a X Factor (nella prossima edizione Morgan verrà sostituito da
Elio e Anna Tatangelo), nonostante il cantautore abbia ancora un
contratto valido per due anni. E dire che secondo indagini di mercato
della Rai “sono il secondo personaggio più amato, dopo Simona Ventura”,
spiega l’interessato. È affascinante il modo in cui la televisione abbia
bisogno di grandi miti, super-uomini eccezionali , cantavano nel 2001 i
Bluvertigo di Morgan. E naturalmente è un verso che può essere anche
letto al contrario. Così da qualche mese abbiamo il nostro uomo nero –
il cui reale colore non è nemmeno di grande interesse – nel paese che
chiama le prostitute escort solo se vanno a letto con qualche
personaggio pubblico, preferibilmente con incarichi amministrativi. Un
po’ come la macedonia, che nei grandi ristoranti diventa “tagliata di
frutta”. Costa solo di più, ma il concetto è lo stesso. È l’Italia del
governo falcidiato da ministri e sottosegretari inquisiti, che scopre
con incredula apprensione che nei bagni dell’Hollywood le signorine
della tv tirano su col naso polverine bianche. Chissà se l’abitello che
gli eretici dovevano indossare per ordine dell’Inquisitore toccherà pure
a loro. O se le ritroveremo, sorridenti e scollate, nei palinsesti tv
della prossima stagione. Nemmeno la presunta legge morale è uguale per
tutti (tra un po’ smantelleranno anche il cielo stellato).


Intanto però Morgan si è scocciato. “La motivazione di Tosi è risibile”,
spiega il musicista. Che aggiunge: “E poi da che pulpito viene la
predica sui buoni esempi? Dal primo cittadino di Verona, un signore
condannato per propaganda di idee discriminatorie? Ma cittadinanza, in
un paese senza cultura, rincoglionito dalla tv, è una parola vuota di
significato. E quindi noi eleggiamo persone che raccolgono firme per
cacciare gli zingari”. La Cassazione, interpellata sul caso Tosi, disse
proprio così: “Propaganda di idee fondate sulla discriminazione e l’odio
razziale”. “Come si permette di dire che io non sono un buon esempio?
Mi sa che quasi quasi lo querelo, francamente mi sono rotto. Tra il
resto: ho la fedina penale pulita, io. E mi sembra squallido il fatto
che un sindaco impedisca un concerto di musica sinfonica, stabilendo
anche un precedente che io avverto come molto pericoloso”.

In
realtà il precedente c’era già stato. C’era già stata la cacciata con
ignominia da Sanremo, il piccolo monologo della casalinga d’Italia
Antonella Clerici, che dal palco dell’Ariston aveva lanciato un appello a
“Morgan e tutti quelli come lui”: “Sono anni luce lontana dalla droga,
l’unica droga che ho è la mia famiglia. Anzi, sono persino intollerante
nei confronti di questo fenomeno soprattutto quando diventa moda” (ma
va?). C’erano stati gli slogan neo-bacchettoni (e gli inviti alla
redenzione) dei ministri Giovanardi e Meloni.

E siccome
moralità fa rima con legalità, l’avvocato di Morgan vuol mettere i punti
sulle famose “i”: “Malgrado reiterate richieste al direttore di Max,
all’intervistatore e all’editore”, spiega Giampaolo Cicconi, “non è
stata mai inviata la registrazione fonografica dell’intervista. Siccome
conteneva dati personali e sensibili, il 22 luglio ho proposto ricorso
al Garante. Ne consegue che il sindaco di Verona, i vertici Rai e tutti
coloro che hanno emarginato Morgan dopo la pubblicazione di
un’intervista immediatamente smentita, hanno dato per scontate quelle
dichiarazioni, quando invece sono state travisate. E poi, perché se Fiorello
– che io peraltro stimo – dichiara nel 2004 e nel 2005 a Corriere e
Vanity Fair di aver fatto uso di droga, può condurre sulla Rai Stasera
pago io?”. La risposta è tanto semplice che non val la pena di sprecare
righe su debitori e creditori.

da Il Fatto Quotidiano dell’8 agosto 2010

Bell'articolo

su "A "( magazine veramente annacquato e di contenuti discutibili raccomando la leccata di deretano di Giordano a Marchionne e le miss che cucinano!)Travaglio parla di Morgan anche nella sua rubrica dedicata questa settimana alle velleità educative degli ultimi censurati.
Partendo da Belèn Rodriguez chiude il pezzo così:
C'è chi addirittura ammanta l'esclusione di tizio e caio, di nobili motivazioni educative presentandole come un monito ai giovani contro la droga. La stessa scemata per la quale Morgan(un fior fiore di musicista, tra l'altro) è stato silurato da Sanremo e da xfactor perchè aveva osato confessare di aver fatto uso di droghe.
la droga è una brutta bestia ma rispetto all'autogossip che eleva a modelli sociali nullità assolute, è acqua fresca.

quante nullità da autogossip vi vengono in mente?

grazie Lepi, me ne approprio e diramo

Travaglio

Il Cicconi intanto fa fuoco e fiamme

mariele4ever ha scritto:Corona... pessimo esempio per tutti ma che nessuna trasmissione o TG o politico "disdegna"

canalis,gregoraci, sara varone..principe savoia,lory del santo,costantino,noemi letizia etc...

senza cultura senza conoscenza non ci può essere futuro. Su quali criteri si emettono giudizi netti su buoni e cattivi esempi? sinceramente temo che il nostro sia un paese senza futuro, un paese dove non esistono maestri e i giovani non hanno alcuno stimolo positivo perchè non sono capici di scegliere. Il sindaco leghista segue le scelte della rai e quindi cosa ci meravigliamo? Per fortuna alcuni manteniamo senso critico e riusciamo ancora ad indignarci. Ma quando ho proposto di boicottare xf anche alcuni di questo sito mi hanno criticata. Eppure per me resta una piccola possibilità per manifestare il mio dissenso, il mancato omologamento a questo sistema marcio e falso non è la difesa da fan di morgan è il modo che ho per dire no ad un sistema.

manifestare il mio dissenso, il mancato omologamento a questo sistema
marcio e falso non è la difesa da fan di morgan è il modo che ho per
dire no ad un sistema.

la risposta in massa si avrebbe solo per una censura a vasco d'alessio o al campionato di serie A!

didi ha scritto: senza cultura senza conoscenza non ci può essere futuro. Su quali criteri si emettono giudizi netti su buoni e cattivi esempi? sinceramente temo che il nostro sia un paese senza futuro, un paese dove non esistono maestri e i giovani non hanno alcuno stimolo positivo perchè non sono capici di scegliere. Il sindaco leghista segue le scelte della rai e quindi cosa ci meravigliamo? Per fortuna alcuni manteniamo senso critico e riusciamo ancora ad indignarci. Ma quando ho proposto di boicottare xf anche alcuni di questo sito mi hanno criticata. Eppure per me resta una piccola possibilità per manifestare il mio dissenso, il mancato omologamento a questo sistema marcio e falso non è la difesa da fan di morgan è il modo che ho per dire no ad un sistema.

Guarda Didi stai tranquilla... io non perderò tempo a guardare Xfactor e soprattutto Elio che ogni giorno che passa mi scade: io non so... io non sostituisco nessuno..., però guarda caso non spende un parola di solidarietà per le situazioni di censura ad un collega . Guarda ho apprezzato di più Nino d'Angelo.