..e al cinema vacci tu...

anny_skod ha scritto:su Iris Mediaset dalle nove di stamattina stanno mandando solo film di Hitchcock...meraviglioso

Purtroppo quasi tutto l'ultimo Hitch, tranne Nodo alla gola. E Sabotaggio, che era passato nei trailer dei giorni scorsi ?

Penso che mi guardero solo Frenzy, che non vedo da più di 20 anni e ha gli ultimi colpi di genio del vecchio Alfred.

ho appena finito di vedere questo film. Di sally potter con cristina ricci, johnny depp ( che si vede poco ma bene ) e cate blanchett( superba) e john turturro che fa la parte di un cantante d'opera italiano .
Il film è bello, la fotografia molto ben realizzata. Ci sono delle scene di grande cinema.La musica, che accompagna il film praticametne in ogni scena, è usata benissimo. Il finale è decisamente scontato. Sembra che non avessero più idee.
secondo me non ai livelli di lezioni di tango, però si può vedere.

E' finito anche Nodo alla gola,..spettacolare quel finale
poi dopo hanno dato venti minuti di speciale su Francis Ford Coppola...bellissimo,ha confermato il mio amore per questo regista.

Fear ho visto che lo facevano su Cult.
ma sono arrivato che era già iniziato da 40 minuti ed ho lasciato perdere.

in compenso oggi ho visto Brothers, insomma pareri contrastanti...per tre quarti a me non è dispiaciuto, anche se da metà diventa abbastanza prevedibile.
era comunque uno dei pochissimi film non per bambini al cinema questa settimana.

Ieri è morto Giulio Bosetti, non lo sapevo, mi spiace

http://www.tgcom.mediaset.it/spettacolo/articoli/articolo469500.shtml

domani notte alle ore 2.35 su canale 5 un capolavoro: "il dottor stranamore" di Kubrik

Viste immagini di alluvioni al Tg, per associazione non mi sono venute in mente immagini filmiche analoghe (e nel cinema italiano ce ne sarebbero) ma cose "contrarie": i fiumi cementificati (concrete rivers) delle metropoli americane, in particolare quelle californiane. Soprattutto quelli di Los Angeles sono uno dei luoghi più sfruttati dal cinema





Tra i tanti filme mi piace ricordare
William Friedkin, Vivere e morire a Los Angeles (To Live and Die in L.A., 1985)



Con una delle più belle scene d'inseguimento in auto che io ricordo (Friedkin ne aveva già fatta una molto bella in Il braccio violento della legge), anche se continuo a preferire la fuga in moto nei Quartieri Spagnoli in Napoli violenta o l'inseguimento sulla sopraelevata di Genova in La polizia incrimina, la legge assolve.
To live and die - the car chase (da 3'00" circa nel fiume)

Chiedo scusa a Gaufre, Duful e Brill, ma qui si tratta di architettura "bassa", che però è spesso quella che dà la forma ai luoghi in cui viviamo.
L'area urbana di L.A. è una delle più vaste distese di cemento del pianeta, ma è nata su un luogo, tra la catena costiera e il mare, che era ricchissimo di corsi d'acqua, perlopiù brevi e a carattere stagionale.



Lo sviluppo urbano nella mitologia hollywoodiana è legato all'attrattiva degli Studios (la bella fanciulla dell'Oklahoma che arriva per diventare una star e finisce per girare filmini porno ), ma in realtà è dovuto prima all'agricoltura, poi al porto e alla cantieristica navale, poi alle migrazione delle popolazione agricole in fuga dalla Dust Bowl nel periodo della grande depressione (e qui c'è l'ovvio ricordo di Furore di John Ford e delle ballate di Woody Guthrie, tanto per tornare leggermente IT), e infine all'industria aeronautica negli anni della guerra (e qui suggerisco una lettura, E se grida lascialo andare, di Chester Himes). E la gestione delle acque è stata centrale nello sviluppo urbano fin dall'inizio del secolo (ricordate Chinatown di Polanski?).

L'alternanza naturale di siccità e sovrabbondanza ha portato alla regolarizzazione forzata del sistema dei fiumi e torrenti che scendevano dalle montagne e gran parte del reticolo di alvei cementificati era già attivo prima delle olimpiadi del 1932 e spesso è stato il cavallo di Troia che ha iniziato l'urbanizzazione di luoghi agricoli famosi per la loro fertilità, ma evidentemente meno redditizi di una bella speculazione edilizia. A proposito del terrore delle alluvioni, e di tutti gli altri terrori urbani di cui L.A. è palcoscenico privilegiato (terremoti, tornadi, eruzioni vulcaniche, incendi, tsunami, ma anche i poveri leoni di montagna, privati del loro habitat dall'estensione della città e poi criminalizzati e periodicamente stragificati quando si verificano incidenti con umani), vorrei ricordare il sociologo Mike Davis, che ha creato la categoria di Ecology of Fear (of the dark? ), in cui il conflitto mitizzato con gli elementi naturali diventa strumento di potere, potere che si esercita soprattutto col potenziamento del controllo istituzionale e dell'urbanistica. E diventa pure rappresentazione figurale dei conflitti sociali a cui vengono applicati simili rappresentazioni e simili "rimedi". Gratta gratta c'è sempre sotto la paura del negro , e dopo tutto L.A. viene oggi ricordata per i riots del 1992, ma ben più devastanti, soprattutto per la coscienza civile, furono quelli di Watts (il distretto nero di South L.A.) del 1965. E qui ci sarebbe da parlare della segregazione e di come l'urbanistica ne sia lo strumento e di come questo strano paese che attrae gente da tutto il mondo ed esalta il melting pot riesca a tramutare i conflitti sociali in conflitti razziali e basi su questo il suo ordine.
Ma qui sto divangando un po' troppo e visto che sono partito parlando di cinema concludo con
John Carpenter, Distretto 13. Le brigate della morte (Assault on Precinct 13, 1976)



Il Distretto 13, cioè il Social and Public Art Resource Center di Venice, L.A.

e le strade di Watts:

La scena stramito!! ovvero: quando è meglio accontentarsi della vaniglia!

duful ha scritto:domani notte alle ore 2.35 su canale 5 un capolavoro: "il dottor stranamore" di Kubrik

cambiamo argomento.
quancuno è andato a vedere Dorian Gray ??? è una gran cagata ???

piedonex ha scritto:cambiamo argomento.
quancuno è andato a vedere Dorian Gray ??? è una gran cagata ???

mia sorella mi ha detto che è fatto bene....
ma tu hai visto holmes???

fear-of-the-dark ha scritto:

piedonex ha scritto:cambiamo argomento.
quancuno è andato a vedere Dorian Gray ??? è una gran cagata ???

mia sorella mi ha detto che è fatto bene....
ma tu hai visto holmes???

no, vorrei vedere Dorian Gray.
Holmes magari settimana prossima.

ubik ha scritto:

duful ha scritto:domani notte alle ore 2.35 su canale 5 un capolavoro: "il dottor stranamore" di Kubrik

Il dottor Stranamore, allora

brill sei un vulcano!

Comunque sconsiglio Kubrick su Rete4. Anche di notte li infarciscono di pubblicità e di banner promozionali di altri programmi.

nella notte di Fuori Orario ci sono un paio di cose sicuramente interessanti e difficili da trovare, anche se immagino non siano capolavori

F.O. stanotte

mambu ha scritto: brill sei un vulcano!

Comunque sconsiglio Kubrick su Rete4. Anche di notte li infarciscono di pubblicità e di banner promozionali di altri programmi.

nella notte di Fuori Orario ci sono un paio di cose sicuramente interessanti e difficili da trovare, anche se immagino non siano capolavori

F.O. stanotte

hai ragione mambu, io ho tutto Kubrik, sia in vhs che in dvd, quindi mi risparmio la visione con le pubblicità. però, per chi non l'ha mai visto, può essere comunque un primo approccio

piedonex ha scritto:

fear-of-the-dark ha scritto:

piedonex ha scritto:cambiamo argomento.
quancuno è andato a vedere Dorian Gray ??? è una gran cagata ???

mia sorella mi ha detto che è fatto bene....
ma tu hai visto holmes???

no, vorrei vedere Dorian Gray.
Holmes magari settimana prossima.

io l'ho visto, avevo scritto qualcosa ma mi è sparito...

se hai letto il libro il film secondo me ti deluderà...
è abbastanza crudo ma nonostante questo, l'ho trovato assai alleggerito nel messaggio
rispetto al dramma interiore originale...
insomma... se sai la storia lo capisci ma ti aspetti di meglio
se non la sai rimani così... perplesso... a domandarti che roba hai visto.

Nel complesso si guarda volentieri ma è un film senza pretese, sicuramente non ti vien voglia di rivederlo...



ieri dovevo andare a vedere Sharlok Holmes ma era pieno...

visto Dorian Gray.
per metà è abbastanza banale, ha un paio di spunti di riflessione verso il finale.
però è poca cosa, alla fine sembra che abbia fatto il patto solo per andare a donne...

piedonex ha scritto:visto Dorian Gray.
per metà è abbastanza banale, ha un paio di spunti di riflessione verso il finale.
però è poca cosa, alla fine sembra che abbia fatto il patto solo per andare a donne...

vuoi dire che c'erano anche altri motivi?

dal film sembra proprio di no !
infatti il titolo completo è "Dorian Gray: la trivella"
e lui mi sembra sia il principe Caspian di Narnia !

piedonex ha scritto:dal film sembra proprio di no !
infatti il titolo completo è "Dorian Gray: la trivella"
e lui mi sembra sia il principe Caspian di Narnia !

Difatti lo è
è lo stesso attore

Io ieri ho visto Sherlock Holmes ... immaginavo già fosse un polpettone avventuroso ... ma Downey si fa guardare quindi passiamogliela vah ..

Strawberry Fields ha scritto:Io ieri ho visto Sherlock Holmes ... immaginavo già fosse un polpettone avventuroso ... ma Downey si fa guardare quindi passiamogliela vah ..

Cioè.. è noioso? Io avevo una mezza idea di andare a vederlo nel weekend.. ma se è il tipo di film che si guarda solo per sbavare su RDJ meglio di no, non credo che il mio accompagnatore gradirebbe

Un'altra segnalazione

pochi giorni fa ho tirato fuori Mike Hodges, Carter (Get Carter, 1971)

https://xfactor.forumattivo.it/chiacchiere-f7/il-sapientone-del-forum-iscrizioni-t731-105.htm

e guarda caso lo fanno stanotte su Rai4 alle 00.30.
Oltre alle bellissime locationzz (la Newcastle ancora città industriale e mineraria, non laboratorio dello svilyuppo sostenibile come si vanta di essere diventata) è un bel filmaccione di sesso e violenza, con personaggi che si distruggono per nulla senza nemmeno un briciolo di romanticismo noir post-chandleriano. E oltre a un ingredibbile Michael caine potete avere la soddisfazione di vedere John Osborne interpretare la parte di un ambiguo criminale irlandese.

Tra l'altro ho scoperto, cercando le foto, che in UK esiste un vero culto per questo film e anche una alta stima "critica"

I 100 migliori film bitannici del XX secolo secondo il British Film Institute

Pensavo di essere io il pervertito
Ovviamente queste classifiche sono sempre un po' strambe e vi consiglio di darci una letta... per arrabbiarvi, naturalmente

Mi raccomando la registrazione stanotte

@ lillian no non è noioso
è un film d'azione
tipo Indiana Jones ma nell'epoca di Sherlock
deve piacere il genere
comunque non è noioso

mambu ha scritto:Un'altra segnalazione

pochi giorni fa ho tirato fuori Mike Hodges, Carter (Get Carter, 1971)

https://xfactor.forumattivo.it/chiacchiere-f7/il-sapientone-del-forum-iscrizioni-t731-105.htm

e guarda caso lo fanno stanotte su Rai4 alle 00.30.
Oltre alle bellissime locationzz (la Newcastle ancora città industriale e mineraria, non laboratorio dello svilyuppo sostenibile come si vanta di essere diventata) è un bel filmaccione di sesso e violenza, con personaggi che si distruggono per nulla senza nemmeno un briciolo di romanticismo noir post-chandleriano. E oltre a un ingredibbile Michael caine potete avere la soddisfazione di vedere John Osborne interpretare la parte di un ambiguo criminale irlandese.

Tra l'altro ho scoperto, cercando le foto, che in UK esiste un vero culto per questo film e anche una alta stima "critica"

I 100 migliori film bitannici del XX secolo secondo il British Film Institute

Pensavo di essere io il pervertito
Ovviamente queste classifiche sono sempre un po' strambe e vi consiglio di darci una letta... per arrabbiarvi, naturalmente

Mi raccomando la registrazione stanotte

Condivido la passione per Carter, ma non è che mi entusiasma questa classifica. Sui primi due niente da dire e la top ten direi ok, ma Momenti di gloria più alto de Il servo e Quattro matrimoni e un funerale più in alto di Shakespeare a colazione o Un pesce di nome Wanda, fanno ridere. Senza contare che capolavori come Domenica Maledetta domenica, Blow up, Arancia meccanica dopo il 60mo posto non hanno senso.

visto sharlok holmes:

piacevole,
rispetta il personaggio senza annoiare, visto che lo si conosce in lungo ed in largo,
il film è dinamico e intrattiene simpaticamente...

Emmaris ha scritto:

mambu ha scritto:I 100 migliori film bitannici del XX secolo secondo il British Film Institute

Condivido la passione per Carter, ma non è che mi entusiasma questa classifica. Sui primi due niente da dire e la top ten direi ok, ma Momenti di gloria più alto de Il servo e Quattro matrimoni e un funerale più in alto di Shakespeare a colazione o Un pesce di nome Wanda, fanno ridere. Senza contare che capolavori come Domenica Maledetta domenica, Blow up, Arancia meccanica dopo il 60mo posto non hanno senso.

infatti avevo detto: per arrabbiarvi
Sulle posizioni potremmo discutere un secolo e certo vedere Trainspotting 10° fa un po' ridere. Ma le prime posizioni premiano quelii che probabilmente per gli angli sono filmoni "epocali", indipendentemente dalla loro sostanza (però c'è 8° A Venezia... di Roeg che non mi pare fosse di grandissimo successo, anche se è sicuramente un film interessante).

Quello che mi fa un po' incazzare, dando poco peso alle posizioni relative, sono le assenze: ci sono i due migliori Hitchcock degli anni '30 - ma ci potevano benissimo stare anche Sabotaggio e Giovane e innocente e nessuno del periodo muto. Il pensionante? e quel capolavoro di Blackmail, film muto sonorizzato che per me è forse il massimo esempio del genio creativo di Hitch, visto che il fulcro emotivo del film è tutto in un suono?
E di Jarman solo Caravaggio?
Greenaway anche lui solo Compton House?
Nessuno di Peter Brook?

Forse questi critici sono troppo cinematografici e amano poco le cose anomale