IL TALENTO DI MARCO

Chiudere gli occhi ed ascoltare il Nostro Concerto.
Non vedo lui, lo sento, lo sento sotto la pelle.
Vale di più di qualsiasi canzone caccia-ormone (kiss).

Lucadev ha scritto:
Sciocchina ci sei cascata

Accipicchia, che ironia! :chedici:

Spoiler:

Giops ha scritto:
Beh dipende come si fa. Non tutta la musica è arte. Arte è qualità e non tutta la Musica è Qualità.

E quali sono parametri per stabilire che cosa è di qualità, e cosa non lo è? E soprattutto, chi detta le regole?

Spoiler:

io provo...again...

se Mengoni fosse stato NON di gradevole aspetto non avremmo il dubbio suddetto.
O avremmo inseguito per mesi video e controvideo di Kiss, foto e controfoto.

Non è in discussione il talento Silvia, nè tantomeno l'abilità d'artista.
Solo ci si è chiesti se l'aspetto fisico avesse inciso nel boom veloce di successo..

Se Mengoni fosse rimasto di 100 kg, avrebbe avuto lo stesso seguito di ragazzine e di interviste e di vivisezioni di video e fotografie?

Solo questo, e ci s'è scritti opinioni varie...tutto qua

Silvia_19 ha scritto:

Lucadev ha scritto:
Sciocchina ci sei cascata

Accipicchia, che ironia! :chedici:

Spoiler:

Giops ha scritto:
Beh dipende come si fa. Non tutta la musica è arte. Arte è qualità e non tutta la Musica è Qualità.

E quali sono parametri per stabilire che cosa è di qualità, e cosa non lo è? E soprattutto, chi detta le regole?

Spoiler:

ti quoto Silvia

Cantastorie ha scritto:

Se Mengoni fosse rimasto di 100 kg, avrebbe avuto lo stesso seguito di ragazzine e di interviste e di vivisezioni di video e fotografie?

No

Strawberry Fields ha scritto:

Cantastorie ha scritto:

Se Mengoni fosse rimasto di 100 kg, avrebbe avuto lo stesso seguito di ragazzine e di interviste e di vivisezioni di video e fotografie?

No

ma forse sarebbe stato anche diverso come artista, probabilmente solo un cantante con una bellissima voce

non so dirlo in questo momento se questo sia un vantaggio a medio termine...staremo a vedè...
personalmente io penso che se non prende in fretta le distanze dalla valanga stileCioè..poi è difficile sganciarsi, farà una fatica tripla ...sempre se vorrà eh...è difficile sganciarsi dal personaggino bel faccino se ci resti attaccato troppo..ecco

ANNA ha scritto:

Strawberry Fields ha scritto:

Cantastorie ha scritto:

Se Mengoni fosse rimasto di 100 kg, avrebbe avuto lo stesso seguito di ragazzine e di interviste e di vivisezioni di video e fotografie?

No

ma forse sarebbe stato anche diverso come artista, probabilmente solo un cantante con una bellissima voce

O nn se lo sarebbe cacato nessuno, vedi Tiziano Ferro e cio' che ha raccontato

però se vuole staccarsi dal personaggio stile Cioè può farlo anche continuando a piacersi, dipende cosa vuole fare della sua carriera

Mi devo esser persa qualcosa su Tiziano Ferro

Medea ha scritto:

ANNA ha scritto:

Strawberry Fields ha scritto:

Cantastorie ha scritto:

Se Mengoni fosse rimasto di 100 kg, avrebbe avuto lo stesso seguito di ragazzine e di interviste e di vivisezioni di video e fotografie?

No

ma forse sarebbe stato anche diverso come artista, probabilmente solo un cantante con una bellissima voce

O nn se lo sarebbe cacato nessuno, vedi Tiziano Ferro e cio' che ha raccontato

certo anche questo è possibile,noi qui partivamo dal presupposto di conoscerlo sempre ad XF e se pensavamo che ci sarebbe piaciuto lo stesso o meno
marooo quante possibilità ci sono

E' per questo che sarebbe il caso di fermasse n'attimo a metabolizzare dopo sta settimana..invece già di tuffarsi a preparare un tour
ma quando dovrebbe PENSARE sto ragazzo? mah

Però ci sono anche esempi di cantanti che hanno iniziato la carriera come "carne" da dare in pasto alle ragazzine e poi nel corso degli anni hanno saputo evolversi.
Mi viene in mente Jon Bon Jovi... ad inizio carriera, giovanissimo (e fighissimo, oserei aggiungere) era un bel ragazzo per cui si andava a gridare e svenire durante i concerti. Poi ha saputo restare a galla e uscire da questo tunnel.
È ancora affascinante, eh, perché non si diventa certo brutti passati i 25 anni... ma non ha più intorno a sé il delirio. Certo ad inizio carriera era un fenomeno da baraccone, ma poi non è caduto nel dimenticatorio, ha continuato a vendere e a vivere tranquillamente di musica (anche di cinema, ma questa è un'altra storia!).

e infatti Niki è una questione di scelte e fermezza ...perchè per carità, uno può anche decidere di fare la trottola un paio d'anni, far soldi e poi far altro nella vita...
E' difficile, come ricordi tu, sganciarsi ed avere poi credibilità d'artista di alto livello -perchè sempre là andiamo a parare - se pensassimo che Mengoni è un cantante "medio" prosit..è che pensiamo sia altro...almeno è questo che fa la differenza nel mio caso.

Silvia_19 ha scritto:

Lucadev ha scritto:
Sciocchina ci sei cascata

Accipicchia, che ironia! :chedici:

Spoiler:

Spoiler:

Silvia_19 ha scritto:

Giops ha scritto:
Beh dipende come si fa. Non tutta la musica è arte. Arte è qualità e non tutta la Musica è Qualità.

E quali sono parametri per stabilire che cosa è di qualità, e cosa non lo è? E soprattutto, chi detta le regole?

I parametri sono:
1. da un punto di vista analitico: le regole dell'armonia, del contrappunto e in seconda battuta dell'analisi musicale;
2. da un punto di vista tecnico: la bontà di un' esecuzione e di un arrangiamento;
3. da un punto di vista emozionale: la capacità di veicolare un certo messaggio.

Non c'è nessuno che detta le regole, ci sono persone che studiano, ascoltano e suonano musica da decenni e che per questo motivo sono più qualificate a cogliere aspetti che utenti meno esperti e preparati riescono a fare. E' normale che uno che studia una materia per tanto tempo diventi più bravo in quel campo.

Si ragazze, ma Marco è "uscito" 3 mesi fa.... in questo tempo non si inizia nememno una fase, e noi già vorremmo vederlo a quella successiva. Secondo me ci vorranno almeno un paio di anni per vedere il vero Marco, quello che scaturirà dalle sue scelte.

Lucadev ha scritto:

I parametri sono:
1. da un punto di vista analitico: le regole dell'armonia, del contrappunto e in seconda battuta dell'analisi musicale;
2. da un punto di vista tecnico: la bontà di un' esecuzione e di un arrangiamento;
3. da un punto di vista emozionale: la capacità di veicolare un certo messaggio.

Non c'è nessuno che detta le regole, ci sono persone che studiano, ascoltano e suonano musica da decenni e che per questo motivo sono più qualificate a cogliere aspetti che utenti meno esperti e preparati riescono a fare. E' normale che uno che studia una materia per tanto tempo diventi più bravo in quel campo.

E' senz'altro interessante quello che scrivi, e mi pone ulteriori curiosità.
Questi parametri servono a decifrare la validità di un brano musicale, mi sembra di capire, mi chiedo quindi se esistano e quali siano i criteri per definire la qualità di un cantante?
In altri termini: esiste la possibilità di scindere il giudizio su un brano da quello sul suo esecutore, e in tal caso, come si valuta la sua bravura?

è quello il punto Lilly!

Se in chi gestisce Mengoni prevale l'idea dell'arraffare il piu' possibile, nel piu' breve tempo possibile..questo non si concilia con una sua maturazione d'artista..

per questo prima scrivevo: non so se l'essere di aspaetto gradevole sia in realtà un vantaggio a medio termine..perchè se avesse avuto gli occhi storti...gli avrebbero dato piu' TEMPO per sè, per scegliere, per selezionare, per sbagliare...
l'accontentare e subito un pubblico dai gusti musicali "semplici" (e sto parlando delle ragazzine che non hanno alcunchè di bagaglio musicale personale)..diventa un possibile SPRECO di artista...

Che poi si debba invece dare tutto il tempo possibile, sono d'accordissimo con te...a me non serve a nulla avere in tot mesi un lavoro frettoloso...preferisco di gran lunga che Mengoni si faccia le ossa cantando live...così da mettersi alla prova nel contatto-interazione col pubblico...e poi dica: "ciao ciao, quando c'ho pronto il disco ve chiamm".

ANNA ha scritto:però se vuole staccarsi dal personaggio stile Cioè può farlo anche continuando a piacersi, dipende cosa vuole fare della sua carriera

Brina78 ha scritto:

Lucadev ha scritto:

I parametri sono:
1. da un punto di vista analitico: le regole dell'armonia, del contrappunto e in seconda battuta dell'analisi musicale;
2. da un punto di vista tecnico: la bontà di un' esecuzione e di un arrangiamento;
3. da un punto di vista emozionale: la capacità di veicolare un certo messaggio.

Non c'è nessuno che detta le regole, ci sono persone che studiano, ascoltano e suonano musica da decenni e che per questo motivo sono più qualificate a cogliere aspetti che utenti meno esperti e preparati riescono a fare. E' normale che uno che studia una materia per tanto tempo diventi più bravo in quel campo.

E' senz'altro interessante quello che scrivi, e mi pone ulteriori curiosità.
Questi parametri servono a decifrare la validità di un brano musicale, mi sembra di capire, mi chiedo quindi se esistano e quali siano i criteri per definire la qualità di un cantante?
In altri termini: esiste la possibilità di scindere il giudizio su un brano da quello sul suo esecutore, e in tal caso, come si valuta la sua bravura?

Ehmm quoto Brina per la domanda ...
perché io posso personalmente dire che per me prevale il punto 3 con una buona dose di punto 2 mentre per il punto 1 sono assolutamente impreparata ...

Cantastorie ha scritto:è quello il punto Lilly!

Se in chi gestisce Mengoni prevale l'idea dell'arraffare il piu' possibile, nel piu' breve tempo possibile..questo non si concilia con una sua maturazione d'artista..

per questo prima scrivevo: non so se l'essere di aspaetto gradevole sia in realtà un vantaggio a medio termine..perchè se avesse avuto gli occhi storti...gli avrebbero dato piu' TEMPO per sè, per scegliere, per selezionare, per sbagliare...
l'accontentare e subito un pubblico dai gusti musicali "semplici" (e sto parlando delle ragazzine che non hanno alcunchè di bagaglio musicale personale)..diventa un possibile SPRECO di artista...

Che poi si debba invece dare tutto il tempo possibile, sono d'accordissimo con te...a me non serve a nulla avere in tot mesi un lavoro frettoloso...preferisco di gran lunga che Mengoni si faccia le ossa cantando live...così da mettersi alla prova nel contatto-interazione col pubblico...e poi dica: "ciao ciao, quando c'ho pronto il disco ve chiamm".

Sarà così, Canta, credimi ancora..

Brina78 ha scritto:

Lucadev ha scritto:

I parametri sono:
1. da un punto di vista analitico: le regole dell'armonia, del contrappunto e in seconda battuta dell'analisi musicale;
2. da un punto di vista tecnico: la bontà di un' esecuzione e di un arrangiamento;
3. da un punto di vista emozionale: la capacità di veicolare un certo messaggio.

Non c'è nessuno che detta le regole, ci sono persone che studiano, ascoltano e suonano musica da decenni e che per questo motivo sono più qualificate a cogliere aspetti che utenti meno esperti e preparati riescono a fare. E' normale che uno che studia una materia per tanto tempo diventi più bravo in quel campo.

E' senz'altro interessante quello che scrivi, e mi pone ulteriori curiosità.
Questi parametri servono a decifrare la validità di un brano musicale, mi sembra di capire, mi chiedo quindi se esistano e quali siano i criteri per definire la qualità di un cantante?
In altri termini: esiste la possibilità di scindere il giudizio su un brano da quello sul suo esecutore, e in tal caso, come si valuta la sua bravura?

Essendo il cantante un esecutore, viene valutato da un punto di vista tecnico ed interpretativo.
Se il brano è conosciuto, per esempio una cover, come succede ad XFactor, è più facile valutare questi parametri in quanto si ha già del materiale per fare un confronto.
Quindi è più facile scindere il brano in sè, cioè la composizione, dalla pura esecuzione ed interpretazione, anche se, come spesso succede ad XFactor, il brano viene riarrangiato e quindi l'arrangiamento nuovo può essere un elemento di ulteriore valutazione.
L'ascoltatore esperto riesce a scindere meglio queste singole "influenze", quello meno esperto no. Quando dico "influenze" mi riferisco a tutti quegli elementi che possono essere presi singolarmente ma che in realtà sono in armonia tra loro e che concorrono a formare la somma del messaggio emozionale di un brano.
Non so se mi sono spiegato.

"ciao ciao, quando c'ho pronto il disco ve chiamm".

e allora spero di sentirla...sta frase

Lucadev ha scritto:

Brina78 ha scritto:

Lucadev ha scritto:

I parametri sono:
1. da un punto di vista analitico: le regole dell'armonia, del contrappunto e in seconda battuta dell'analisi musicale;
2. da un punto di vista tecnico: la bontà di un' esecuzione e di un arrangiamento;
3. da un punto di vista emozionale: la capacità di veicolare un certo messaggio.

Non c'è nessuno che detta le regole, ci sono persone che studiano, ascoltano e suonano musica da decenni e che per questo motivo sono più qualificate a cogliere aspetti che utenti meno esperti e preparati riescono a fare. E' normale che uno che studia una materia per tanto tempo diventi più bravo in quel campo.

E' senz'altro interessante quello che scrivi, e mi pone ulteriori curiosità.
Questi parametri servono a decifrare la validità di un brano musicale, mi sembra di capire, mi chiedo quindi se esistano e quali siano i criteri per definire la qualità di un cantante?
In altri termini: esiste la possibilità di scindere il giudizio su un brano da quello sul suo esecutore, e in tal caso, come si valuta la sua bravura?

Essendo il cantante un esecutore, viene valutato da un punto di vista tecnico ed interpretativo.
Se il brano è conosciuto, per esempio una cover, come succede ad XFactor, è più facile valutare questi parametri in quanto si ha già del materiale per fare un confronto.
Quindi è più facile scindere il brano in sè, cioè la composizione, dalla pura esecuzione ed interpretazione, anche se, come spesso succede ad XFactor, il brano viene riarrangiato e quindi l'arrangiamento nuovo può essere un elemento di ulteriore valutazione.
L'ascoltatore esperto riesce a scindere meglio queste singole "influenze", quello meno esperto no. Quando dico "influenze" mi riferisco a tutti quegli elementi che possono essere presi singolarmente ma che in realtà sono in armonia tra loro e che concorrono a formare la somma del messaggio emozionale di un brano.
Non so se mi sono spiegato.

Sì, credo di aver capito. Ma quindi, senza una buona scelta, come quella fatta ad XF, le qualità vocali di Marco Mengoni non si sarebbero fatte notare se non ad un ascoltatore più raffinato, giusto?
E i brani del nuovo album sono in grado di metterlo in evidenza o lo "sfruttano" poco?

Cantastorie ha scritto:"ciao ciao, quando c'ho pronto il disco ve chiamm".

e allora spero di sentirla...sta frase