Mengoni "Ognuno se la vive come crede"

http://www.gay.it/channel/musica/29648/Mengoni-e-il-coming-out-Ognuno-se-la-vive-come-crede.html

Intervista a Marco Mengoni, ma su coming out, diritti dei gay e omofobia ha poco da dire. Anzi, ad alcune domande neppure risponde
20 aprile 2010

Milano – Siamo riusciti a intervistare Marco Mengoni, seppure abbia acconsentito a risponderci (a causa dei troppi impegni - dice) via mail. Sia chiaro, il coming out è veramente un fatto personale, ognuno è libero di rendere pubblica o meno la sua vita privata, che si tratti di un personaggio o di una persone comune, poco importa. Se sia gay oppure no, sono fatti suoi. Lui ha smentito e gli crediamo. E anche se lo fosse e non volesse dirlo, non saremo certo noi a giudicare. È chiaro che con l’aria che tira in Italia, non ci fa altro che piacere che qualcuno, coraggiosamente e orgogliosamente (vedi recentemente Ricky Martin), rompa il muro di omertà e di pregiudizi e affermi la sua identità sessuale. A parte tutto questo, ci spiace che Mengoni non abbia risposto, non tanto alle domande sulla sua sessualità, quanto a quelle su omofobia e diritti dei gay. Forse dire "picchiare i gay è ingiusto" è come ammettere la propria omosessualità? Questo è più grave del non voler fare coming out. In coda all’intervista trovate le domande cui non ha risposto.


Come vivi l'improvviso successo ottenuto prima con X Factor e poi con Sanremo?
Sono talmente impegnato tra la promozione, le prove in studio e il tour che forse non me ne sono ancora veramente reso conto.
Qual è la cosa più bella del fatto di essere famosi?
Sai, io credo che la cosa più bella della vita, che tu sia famoso oppure no, sia la possibilità di essere liberi di esprimersi. È chiaro che quando diventi famoso ciò che ti fa piacere é scoprire negli altri la stima e il gradimento di ciò che fai della tua piena libertà.
Quella più brutta?
La mancanza di tempo per me stesso... Se non vivo la quotidianità non posso pensare, una volta salito sul palco, di trasmettere qualcosa a chi mi ascolta. Sono le emozioni di tutti i giorni che poi ti fanno creare e trasmettere... Mancano quelle manca tutto.
La cosa più imbarazzante che ti è capitata da quando sei famoso?
A me capita spesso di fare delle figuracce... Ma non da quando dite che sia diventato famoso, tutti i giorni. Mi imbarazzo poco, però. Cerco sempre di trovare la chiave di lettura divertente, anche per le situazioni più assurde.
Quella più divertente?
Una delle cose più divertenti é capitata a Sanremo. Stavo facendo un servizio fotografico sul tetto di un hotel e mi trovavo sopra a una sorta di grande cisterna chiusa. A un certo punto si é sfondata e ho cominciato a cadere sempre più in fondo. Cercavo di tenermi ma nulla... Scivolavo dentro quell'acqua putrida e gelida... E dopo un paio d'ore sarei dovuto salire sul palco dell'Ariston. Beh... tutti mi guardavano increduli, con il sorriso sotto ai baffi. Quando sono riuscito ad uscire, così, tutto sporco mi sono detto: "Ma sì, rock&roll… Continuiamo con le foto", e così ho fatto. Come se non fosse successo niente!

reality show ogni anno sfornano nuovi talenti che ottengono improvvisamente molto successo con il rischio di essere dimenticati già alla stagione successiva. Non hai paura di finire anche tu in questa specie di tritacarne? Ci pensi mai?
Non ho paura di questo, i talent show nascono per creare artisti, non per distruggerli. E se durano poco significa che doveva andare così. Sai io parlo per me. Non nasco qualche mese fa a X Factor. Io canto da quando ho 15 anni. Ho iniziato cantando nei pub, ai matrimoni… La gavetta insomma. Quindi sono qui oggi sicuramente anche grazie al talent di Raidue, ma anche al mazzo (si può dire?) che mi faccio da anni e che continuerò a farmi, indipendentemente dal successo.
Cosa faresti se il successo e la fortuna improvvisamente ti voltassero le spalle?
Continuerei a fare quello che faccio. In questo mondo ci sei e un minuto dopo non ci sei più. Prima di tutto devi esserci per te stesso, solo così puoi comunicare agli altri chi e come sei veramente...
Chi sono i tuoi artisti italiani di riferimento?
Dovendo fare una scelta: Elisa, Lucio Battisti, Mia Martini, Negramaro e Subsonica
Quelli stranieri?
Anche qui non mi basterebbe una pagina, però... Paolo Nutini, Beatles, Rolling Stones, Lady Gaga, Franz Ferdinand, Deep Purple e Michael Jackson.

Segui la moda?
No davvero, mi vesto come mi pare, in base al mio umore apro l'armadio e mi fiondo dentro. Si potrebbe dire a caso... Posso uscire con i pantaloni della tuta e una camicia e sentirmi a posto. Devi stare bene con te stesso... Io l'ho imparato col tempo.
Chi sono i tuoi stilisti preferiti?
Neil Barrett, Moschino, Dsquared2. Ma indosso sempre qualcosa di H&M o Zara!
Sei molto carino, ti è capitato di ricevere proposte da fans gay?
Sì, è capitato.
All'estero moltissimi artisti gay, si dichiarano senza problemi, Will Young ad esempio oppure Beth Ditto dei Gossip, per non parlare di Elton John o George Michael, adesso Ricky Martin ecc. In Italia questo non succede, cosa ne pensi?
Ognuno se la vive come crede. Non sono abituato a giudicare la vita privata degli artisti e non mi interessa farlo... Libertà d'espressione, ricordi?
Quali sono i tuoi progetti futuri?
Sta partendo il Re Matto Tour: iIl 3 e il 4 maggio sarò a Milano all'Alcatraz, il 6 all'Atlantico a Roma e poi tutte le altre date potete trovarle sul mio sito. Grazie al tour ho la percezione reale della gente. Stare sul palco e sentire il calore delle persone che sono venute lì per me mi da la vera carica.
Hai già realizzato molti sogni, qual è il più grande ancora rimasto nel cassetto?
Vincere un Grammy e poi - giuro - mi ritiro!
Un tuo messaggio a tutti i nostri lettori gay che ti apprezzano e ti seguono?
Grazie a tutti coloro che mi hanno sostenuto fin dall'inizio e che continueranno a farlo... Vi aspetto alla data più vicina a casa vostra.

Ecco le domande cui non ha risposto:
- In varie interviste hai dichiarato di non essere gay e tanto meno bisex, giusto?
- Però hai molti amici gay?
- Cosa pensi della situazione dei diritti gay in Italia?
- Saresti favorevole a una legge che tutela le unioni omosessuali?
- Purtroppo negli ultimi mesi ci sono state molte aggressioni omofobe e violenza, cosa ne pensi?
- Che cosa si potrebbe fare affinché questo cambi?
- Cosa potrebbero fare gli artisti per aiutare a combattere questo triste fenomeno?

Marco è un cantante, e risponde già a troppe domande che non riguardano la musica. Inoltre ha già fatto capire più volte di essere abbastanza stufo delle domande inopportune che non riguardano la musica e che riguardano faccende personali.
Ma la gente farsi una sportina di affari suoi no?

Tutti siamo curiosi, tutti possono fare domande....ma bisogna anche rendersi conto che uno ha la libertà e il diritto di rispondere o no. Anche se è un cantante o se è famoso.
Non dico di non cercare di fare domande o di non provarci per fare lo scoop, ma almeno mi sembra giusto e logico non insultare o reclamare il fatto che a queste domande non arrivi una risposta.
Se uno non si sente, non ha voglia, saranno cavoli suoi?

Per me :
domande da non fare:

In varie interviste hai dichiarato di non essere gay e tanto meno bisex, giusto?
- Però hai molti amici gay?

cazzi suoi...giustamente non ha risposto.

domande da fare:

-Purtroppo negli ultimi mesi ci sono state molte aggressioni omofobe e violenza, cosa ne pensi?
- Che cosa si potrebbe fare affinché questo cambi?
- Cosa potrebbero fare gli artisti per aiutare a combattere questo triste fenomeno?

visto il tipo di magazine, i lettori sarebbero stati contenti di un suo pensiero sul'argomento. Non è che se difendi i diritti gay sei automaticamente gay (anzi) ma forse le bm potrebbero male interpretare.

Gredm ha scritto:Marco è un cantante, e risponde già a troppe domande che non riguardano la musica. Inoltre ha già fatto capire più volte di essere abbastanza stufo delle domande inopportune che non riguardano la musica e che riguardano faccende personali.
Ma la gente farsi una sportina di affari suoi no?

Tutti siamo curiosi, tutti possono fare domande....ma bisogna anche rendersi conto che uno ha la libertà e il diritto di rispondere o no. Anche se è un cantante o se è famoso.
Non dico di non cercare di fare domande o di non provarci per fare lo scoop, ma almeno mi sembra giusto e logico non insultare o reclamare il fatto che a queste domande non arrivi una risposta.
Se uno non si sente, non ha voglia, saranno cavoli suoi?

Eccome se lo sono! E' annoiato a morte da questi rumours, ma non si stancano mai con questo argomento?

echo86 ha scritto:Per me :
domande da non fare:

In varie interviste hai dichiarato di non essere gay e tanto meno bisex, giusto?
- Però hai molti amici gay?

cazzi suoi...giustamente non ha risposto.

domande da fare:

-Purtroppo negli ultimi mesi ci sono state molte aggressioni omofobe e violenza, cosa ne pensi?
- Che cosa si potrebbe fare affinché questo cambi?
- Cosa potrebbero fare gli artisti per aiutare a combattere questo triste fenomeno?

visto il tipo di magazine, i lettori sarebbero stati contenti di un suo pensiero sul'argomento. Non è che se difendi i diritti gay sei automaticamente gay (anzi) ma forse le bm potrebbero male interpretare.

Ecco lo stavo per scrivere io

Ma forse per rispondere ad alcune di quelle domande dovrebbe essere un po' informato... Trovo Marco così intelligente che preferisce non rispondere quando si sente in difficoltà; poi altre volte dimostra i suoi 21 anni, il pischello! Intendo per le seguenti domande:
- Cosa pensi della situazione dei diritti gay in Italia?
- Saresti favorevole a una legge che tutela le unioni omosessuali?

Invece ad altri quesiti avrebbe potuto rispondere e cioè questi:
- Purtroppo negli ultimi mesi ci sono state molte aggressioni
omofobe e violenza, cosa ne pensi?
- Che cosa si potrebbe fare affinché questo cambi?
- Cosa potrebbero fare gli artisti per aiutare a combattere questo triste fenomeno?
Mi sembrano meno personali, però la Sony potrebbe non essere
d'accordo! Sarebbe interessante capire il pensiero di un giovane artista come Mengoni... magari in futuro !!! Ora Marco è probabilmente troppo preso ad incamminarsi in un mondo per lui nuovo ed impegnativo come l'Arte della Musica e del Canto !

però la Sony potrebbe non essere
d'accordo

Che stato bigotto siamo

Medè, stavi per dire che le bm potrebbero interpretare male??

Apparte gli scherzi....le ultime 3 domande postate da echo non sono personali, però secondo me Marco non è neanche molto afferrato sull'argomento. Quindi meglio star zitti che rispondere con parole a caso...

echo86 ha scritto:

però la Sony potrebbe non essere
d'accordo

Che stato bigotto siamo

Certo l'artista dovrebbe potersi esprimere con un po' di libertà , ma non sempre capita neanche nella vita di tutti i giorni !

Gredm ha scritto:Medè, stavi per dire che le bm potrebbero interpretare male??

Apparte gli scherzi....le ultime 3 domande postate da echo non sono personali, però secondo me Marco non è neanche molto afferrato sull'argomento. Quindi meglio star zitti che rispondere con parole a caso...

anche perchè in italia si fa presto a creare casi sulle parole,già quando lo intervistò la Parietti per una frase buttata lì si prese una marea di insulti

Eh beh leggetevi i commenti sotto l'intervista...

Mah sarà, pero' qualcosa la poteva pur dire eh :chedici:

Purtroppo negli ultimi mesi ci sono state molte aggressioni
omofobe e violenza, cosa ne pensi?
- Che cosa si potrebbe fare affinché questo cambi?
- Cosa potrebbero fare gli artisti per aiutare a combattere questo triste fenomeno?

Questa è attualità caxxo :chedici:

secondo me, a parte le domande personali, avrebbe potuto rispondere alle domande sulle problematiche omosessuali. Anche dicendo non so, non mi sono ancora fatto un'opinione.
Penso che avrebbe fatto piacere ai lettori della testata, che magari sono anche suoi fan. In questo sono d'accordo con Medea.

Sinceramente lui che apre la mail, legge le domande e si mette lì di buona lena a rispondere, il tutto senza interferenze... ce lo vedo poco. Vedo più un ufficio stampa che controlla le domande, gli dice a cosa rispondere e a cosa no, lui che obbedisce, le risposte vengono mandate indietro, fine della storia. E' sulla scena da pochi mesi ed è una macchina da soldi per la Sony, ovvio che non lo fanno sbilanciare più di tanto: se notate nelle interviste durante X Factor - e anche in quelle rilasciate appena dopo la vittoria - lui non dice nè di essere etero nè di essere gay, mantiene una perfetta ambiguità. Poi a Sanremo, due mesi dopo, la Parietti gli chiede se è bisex e lui di botto risponde di no. E allora perchè non dirlo prima? Perchè prima più o meno poteva dire quello che voleva come voleva lui, poi arrivano il successo e le ragazzine (che costituiscono una buona fetta dei suoi acquirenti) ed è stato costretto a fare marcia indietro. E' triste, purtroppo, che l'Italia sia così indietro, è triste che la Sony non gli lasci rispondere quello che gli pare a queste domande; è triste anche - lasciatemelo dire - che tutti debbano farsi per forza gli affari degli altri, e anche l'atteggiamento che ha una parte del mondo omosessuale di voler cercare il coming out dei personaggi famosi 'per forza'. Le domande di carattere sociale ci stavano tutte, e penso che se l'avessero incontrato per strada da solo e gliel'avessero chiesto probabilmente avrebbe anche risposto, magari anche con delle banalità: ma quelle sulla sua sessualità proprio no.
E non voglio commentare la poca professionalità dell'intervistatore nel riportare le domande a cui lui non aveva risposto, davvero, come se non conoscesse meglio di noi i meccanismi di gestione che ci sono dietro gli artisti.

Cavolo, come sono stata seria, non volevo

mah........forse un non so,non ho un'opinione può urtare ancora di più,poi non saprei
credo anch'io comunque che sia stata una decisione Sony,come ha già detto Guenda se gli avessero fatto delle domande faccia a faccia qualcosa avrebbe risposto

antheurica ha scritto:Sinceramente lui che apre la mail, legge le domande e si mette lì di buona lena a rispondere, il tutto senza interferenze... ce lo vedo poco. Vedo più un ufficio stampa che controlla le domande, gli dice a cosa rispondere e a cosa no, lui che obbedisce, le risposte vengono mandate indietro, fine della storia. E' sulla scena da pochi mesi ed è una macchina da soldi per la Sony, ovvio che non lo fanno sbilanciare più di tanto: se notate nelle interviste durante X Factor - e anche in quelle rilasciate appena dopo la vittoria - lui non dice nè di essere etero nè di essere gay, mantiene una perfetta ambiguità. Poi a Sanremo, due mesi dopo, la Parietti gli chiede se è bisex e lui di botto risponde di no. E allora perchè non dirlo prima? Perchè prima più o meno poteva dire quello che voleva come voleva lui, poi arrivano il successo e le ragazzine (che costituiscono una buona fetta dei suoi acquirenti) ed è stato costretto a fare marcia indietro. E' triste, purtroppo, che l'Italia sia così indietro, è triste che la Sony non gli lasci rispondere quello che gli pare a queste domande; è triste anche - lasciatemelo dire - che tutti debbano farsi per forza gli affari degli altri, e anche l'atteggiamento che ha una parte del mondo omosessuale di voler cercare il coming out dei personaggi famosi 'per forza'. Le domande di carattere sociale ci stavano tutte, e penso che se l'avessero incontrato per strada da solo e gliel'avessero chiesto probabilmente avrebbe anche risposto, magari anche con delle banalità: ma quelle sulla sua sessualità proprio no.
E non voglio commentare la poca professionalità dell'intervistatore nel riportare le domande a cui lui non aveva risposto, davvero, come se non conoscesse meglio di noi i meccanismi di gestione che ci sono dietro gli artisti.

Cavolo, come sono stata seria, non volevo

Ti quoto una, due, tre e quattro volte di fila!

echo86 ha scritto:

antheurica ha scritto:Sinceramente lui che apre la mail, legge le domande e si mette lì di buona lena a rispondere, il tutto senza interferenze... ce lo vedo poco. Vedo più un ufficio stampa che controlla le domande, gli dice a cosa rispondere e a cosa no, lui che obbedisce, le risposte vengono mandate indietro, fine della storia. E' sulla scena da pochi mesi ed è una macchina da soldi per la Sony, ovvio che non lo fanno sbilanciare più di tanto: se notate nelle interviste durante X Factor - e anche in quelle rilasciate appena dopo la vittoria - lui non dice nè di essere etero nè di essere gay, mantiene una perfetta ambiguità. Poi a Sanremo, due mesi dopo, la Parietti gli chiede se è bisex e lui di botto risponde di no. E allora perchè non dirlo prima? Perchè prima più o meno poteva dire quello che voleva come voleva lui, poi arrivano il successo e le ragazzine (che costituiscono una buona fetta dei suoi acquirenti) ed è stato costretto a fare marcia indietro. E' triste, purtroppo, che l'Italia sia così indietro, è triste che la Sony non gli lasci rispondere quello che gli pare a queste domande; è triste anche - lasciatemelo dire - che tutti debbano farsi per forza gli affari degli altri, e anche l'atteggiamento che ha una parte del mondo omosessuale di voler cercare il coming out dei personaggi famosi 'per forza'. Le domande di carattere sociale ci stavano tutte, e penso che se l'avessero incontrato per strada da solo e gliel'avessero chiesto probabilmente avrebbe anche risposto, magari anche con delle banalità: ma quelle sulla sua sessualità proprio no.
E non voglio commentare la poca professionalità dell'intervistatore nel riportare le domande a cui lui non aveva risposto, davvero, come se non conoscesse meglio di noi i meccanismi di gestione che ci sono dietro gli artisti.

Cavolo, come sono stata seria, non volevo

Ti quoto una, due, tre e quattro volte di fila!

Pufa eivoglia, pero' peccato perché adesso succederà l'effetto contrario, ossia il "non ha risposto perché...".

E cmq è peccato perché passa per un ragazzotto che sa rispondere solo alle domande sceme sulla moda etc.

Vabbé Sony vattene a fancul per favore

Mede@ ha scritto:
Pufa eivoglia, pero' peccato perché adesso succederà l'effetto contrario, ossia il "non ha risposto perché...".

E cmq è peccato perché passa per un ragazzotto che sa rispondere solo alle domande sceme sulla moda etc.

Vabbé Sony vattene a fancul per favore

E su questo direi che siamo tutti d'accordo

Che poi otterranno veramente l'effetto contrario...passa un messaggio fra "nasconde qualcosa" ed "omofobo"....dei geni proprio!

Mah, sinceramente, se anche il Mengoni (o qualsiasi altro cantante) avesse un'opinione su come risolvere i problemi dell'omofobia in Italia (e nel mondo) non penso mi interesserebbe conoscerla. Come non mi interessa sapere la sua opinione sull'aborto, la chiesa, la politica, la povertà, le unioni di fatto...

echo86 ha scritto:Eh beh leggetevi i commenti sotto l'intervista...

Parlano di Adam Lambert(uccio) mio

Coooomunque quoto e straquoto Ante

Queste testate dilettantesche o blog che siano, fanno sempre gli stessi discorsi. Vogliono a tutti i costi che Marco ammetta qualcosa, che però dovrebbe essere in sintonia con la loro ottica distorta, altrimenti guai a lui.
Sinceramente, secondo me, Marco ha il diritto di farsi i cavoli suoi in santa pace. Non deve essere il pupazzo o il vessillo di nessuno. Perché gli vanno sempre sotto il naso a fare le stesse, ossessive e ossessionanti domande? La libertà è anche quella di non essere costretto a rispondere a quesiti tendenziosi, che hanno il solo scopo di tirarti da una parte o dall'altra, di strumentalizzare la tua figura pubblica. Nemmeno io vorrei diventare l'icona di un movimento, avendo a cuore la mia libertà di esprimermi come mi pare, a seconda del momento che sto vivendo.
Marco non fa politica e non fa il sociologo o l'opinionista, grazie a Dio. E' un cantante e dà il giusto peso alla propria individualità: non si faceva problemi prima di essere conosciuto e non se li fa adesso.
Ma queste persone non lo rispettano minimamente e quelli che lo vogliono a tutti i costi inquadrare e che magari già l'hanno giudicato in un modo, non lo rispettano e offendono la sua intelligenza, continuando a commentare allusivamente il suo comportamento e le sue risposte.
Giustamente lui si allontana da tutto ciò e non è affatto obbligato a rilasciare pregnanti dichiarazioni che non si sente in grado di fare o che non gli interessa fare.
Ma questi che vogliono da lui? Si facciano bastare Cecchi Paone.

Avrei voluto dire la mia ma altre hanno espresso perfettamente un'opinione che condivido. Quindi:

Antheurica ed EffeCi
Aggiungo solo che sono anche abbastanza stufa di questo ambaradan

EffeCi ha scritto:Queste testate dilettantesche o blog che siano, fanno sempre gli stessi discorsi. Vogliono a tutti i costi che Marco ammetta qualcosa, che però dovrebbe essere in sintonia con la loro ottica distorta, altrimenti guai a lui.
Sinceramente, secondo me, Marco ha il diritto di farsi i cavoli suoi in santa pace. Non deve essere il pupazzo o il vessillo di nessuno. Perché gli vanno sempre sotto il naso a fare le stesse, ossessive e ossessionanti domande? La libertà è anche quella di non essere costretto a rispondere a quesiti tendenziosi, che hanno il solo scopo di tirarti da una parte o dall'altra, di strumentalizzare la tua figura pubblica. Nemmeno io vorrei diventare l'icona di un movimento, avendo a cuore la mia libertà di esprimermi come mi pare, a seconda del momento che sto vivendo.
Marco non fa politica e non fa il sociologo o l'opinionista, grazie a Dio. E' un cantante e dà il giusto peso alla propria individualità: non si faceva problemi prima di essere conosciuto e non se li fa adesso.
Ma queste persone non lo rispettano minimamente e quelli che lo vogliono a tutti i costi inquadrare e che magari già l'hanno giudicato in un modo, non lo rispettano e offendono la sua intelligenza, continuando a commentare allusivamente il suo comportamento e le sue risposte.
Giustamente lui si allontana da tutto ciò e non è affatto obbligato a rilasciare pregnanti dichiarazioni che non si sente in grado di fare o che non gli interessa fare.
Ma questi che vogliono da lui? Si facciano bastare Cecchi Paone.

aggiungo che sono strastufa di leggere sempre le solite domande allusive.


e lasciatelo cantare questo ragazzo, che è la cosa che sa fare meglio.
per i comizi ci sono già tante altre persone, che intervistassero quelle

duful ha scritto:

EffeCi ha scritto:Queste testate dilettantesche o blog che siano, fanno sempre gli stessi discorsi. Vogliono a tutti i costi che Marco ammetta qualcosa, che però dovrebbe essere in sintonia con la loro ottica distorta, altrimenti guai a lui.
Sinceramente, secondo me, Marco ha il diritto di farsi i cavoli suoi in santa pace. Non deve essere il pupazzo o il vessillo di nessuno. Perché gli vanno sempre sotto il naso a fare le stesse, ossessive e ossessionanti domande? La libertà è anche quella di non essere costretto a rispondere a quesiti tendenziosi, che hanno il solo scopo di tirarti da una parte o dall'altra, di strumentalizzare la tua figura pubblica. Nemmeno io vorrei diventare l'icona di un movimento, avendo a cuore la mia libertà di esprimermi come mi pare, a seconda del momento che sto vivendo.
Marco non fa politica e non fa il sociologo o l'opinionista, grazie a Dio. E' un cantante e dà il giusto peso alla propria individualità: non si faceva problemi prima di essere conosciuto e non se li fa adesso.
Ma queste persone non lo rispettano minimamente e quelli che lo vogliono a tutti i costi inquadrare e che magari già l'hanno giudicato in un modo, non lo rispettano e offendono la sua intelligenza, continuando a commentare allusivamente il suo comportamento e le sue risposte.
Giustamente lui si allontana da tutto ciò e non è affatto obbligato a rilasciare pregnanti dichiarazioni che non si sente in grado di fare o che non gli interessa fare.
Ma questi che vogliono da lui? Si facciano bastare Cecchi Paone.

aggiungo che sono strastufa di leggere sempre le solite domande allusive.


e lasciatelo cantare questo ragazzo, che è la cosa che sa fare meglio.
per i comizi ci sono già tante altre persone, che intervistassero quelle

(mi sembrava più colorata del solito "quoto" )
Il concetto non cambia...quoto
E quoto anche Anthe...
Ma soprattutto al mio via un'aola per l'ultima frase di Effeci
1.2.3.via